La guerra semantica
Prima parte
La guerra semantica è la lotta per il significato delle parole.Chi possiede le parole - ovvero riesce ad attribuire a un termine
( il significante )
il significato che diventerà comunemente accettato e utilizzato -
vince non solo la guerra delle parole
ma possiede il passato, determina il presente e orienta il futuro.
L’ipertrofia delle immagini
rende oggi più difficile contrastare i cambiamenti di significato
( e non di rado di significante )
di molte parole e concetti.
L’ Homo videns (Giovanni Sartori) vive di immediatezza, di strumentalità
concepisce il linguaggio esclusivamente come mezzo e tende a non porsi domande.
[...]
L’inversione o la semplice modifica delle denominazioni, dell’ordine del discorso
cambia profondamente la psiche umana, confondendola prima di impoverirla.
Lo sapeva un altro gigante dell’antichità cinese, Lao Tze :
più vi sono interdetti e proibizioni, più il popolo s’impoverisce.
Ogni potere
ha l’ambizione di produrre un linguaggio proprio, al quale il popolo si deve uniformare :
è il potere di stabilire, attraverso le parole, il lecito e l’illecito.
cambia profondamente la psiche umana, confondendola prima di impoverirla.
Lo sapeva un altro gigante dell’antichità cinese, Lao Tze :
più vi sono interdetti e proibizioni, più il popolo s’impoverisce.
Ogni potere
ha l’ambizione di produrre un linguaggio proprio, al quale il popolo si deve uniformare :
è il potere di stabilire, attraverso le parole, il lecito e l’illecito.
[...]
L’obiettivo del potere è dunque la nostra ignoranza
la compressione del nostro pensiero per possederlo, controllarlo
guidarlo, a partire dalle parole che usiamo.
Ne era consapevole George Orwell che inventò in 1984 il personaggio di Syme
il cui compito all’interno del Partito ( il potere… )
è la redazione di un dizionario per dare alla lingua la sua “forma finale”, la “neolingua”
la compressione del nostro pensiero per possederlo, controllarlo
guidarlo, a partire dalle parole che usiamo.
Ne era consapevole George Orwell che inventò in 1984 il personaggio di Syme
il cui compito all’interno del Partito ( il potere… )
è la redazione di un dizionario per dare alla lingua la sua “forma finale”, la “neolingua”
[...]
Dell’intuizione di Orwell fanno tesoro i nemici della cultura e della libertà :
senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso si fa impossibile.
E anche la dissidenza
alla quale vengono sottratti i termini per esprimere, argomentare, descrivere se stessa.
senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso si fa impossibile.
E anche la dissidenza
alla quale vengono sottratti i termini per esprimere, argomentare, descrivere se stessa.
Juan Ramòn Jiménez, il maggiore poeta spagnolo del XX secolo, così invocava :
" Intelligenza ! Dammi il nome esatto delle cose ! "
" Intelligenza ! Dammi il nome esatto delle cose ! "
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