L'Economista di Voghera
E l'oro
In Borsa si perde
gli immobili sono troppo cari ... allora che fai ?
Forse con l'oro ...
Se qualcuno coltivasse ancora qualche illusione
sulla possibilità di capire qualcosa di economia leggendo i giornali
è bene riflettere su queste considerazioni
un po' datate sì ... ma pur sempre attualizzabili.
è bene riflettere su queste considerazioni
un po' datate sì ... ma pur sempre attualizzabili.
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Mentre le Borse di tutto il mondo scendevano a rotta di collo
l'oro ha conosciuto una stagione straordinaria e, forse, irripetibile.
Nel giro di un paio d'anni
è infatti passato da 250 dollari l'oncia a quasi 400 dollari l'oncia
è infatti passato da 250 dollari l'oncia a quasi 400 dollari l'oncia
( adesso è sceso a 350 ).
A che cosa si deve questa fortuna ?
A niente di particolare
se non al fiuto di alcuni operatori e di una certa parte del mercato.
L'oro, infatti, ha la caratteristica di essere l'investimento più inutile del mondo.
Non solo non rende una lira, ovviamente :
non ci sono dividendi sull'oro, e nemmeno guadagni o profitti.
L'oro lo si mette in un posto e lì rimane.
L'unica sua qualità è che non arrugginisce. Ma non basta.
In realtà, investire nell'oro costa.
Se uno ne ha un certo quantitativo
è evidente che può essere imprudente conservarlo in casa
e quindi va messo in un deposito sicuro.
Se i quantitativi sono rilevanti può non bastare una cassetta di sicurezza
ma occorre rivolgersi a una struttura adeguata
fornita di personale specializzato e di sistemi di sicurezza.
Insomma, non solo l'oro non rende niente
ma di solito comporta anche un certo costo per la sua custodia.
E infatti quasi nessuno consiglia ai risparmiatori di investire in oro
proprio perché è una specie di non-investimento :
non rende niente e bisogna pure fargli la guardia.
Eppure, chi in questi anni ha messo soldi nell'oro ha guadagnato, e anche tanto
soprattutto fino a qualche settimana fa :
una crescita da 250 a quasi 400 dollari l'oncia è tanto.
una crescita da 250 a quasi 400 dollari l'oncia è tanto.
Non è il raddoppio, ma quasi.
E questo, la crescita di prezzo, è in realtà l'unico guadagno che si può fare sull'oro :
non si investe nel metallo giallo perché " rende "
ma perché, se si è fortunati, aumenta di valore.
ma perché, se si è fortunati, aumenta di valore.
E chi ne ha comprato tanto può guadagnarci.
Ma come mai nel periodo considerato, gli ultimi due-tre anni
l'oro è aumentato così tanto di prezzo ?
La ragione è una sola, e sempre la stessa da secoli : l'insicurezza generale.
Quando l'economia va male, le Borse crollano, la politica è poco rassicurante
e, soprattutto quando spirano venti di guerra
l'oro riemerge dalle profondità della nostra storia, diventa di colpo attuale
e svolge la funzione per la quale si direbbe che è stato creato : rassicura.
Non a caso in questi anni è esploso, come prezzo, proprio mentre le Borse andavano giù.
I risparmiatori (non tutti, una parte) delusi si sono rivolti all'oro
considerato come il re dei beni rifugio, stabile nel prezzo e non in preda a manager visionari.
In un certo senso, il pregio dell'oro è proprio che nessuno deve fare niente.
Un'azienda rende se i suoi manager sono bravi. L'oro non ha bisogno di manager.
Se in giro i tempi sono incerti e pericolosi
si può stare quasi sicuri che l'oro ( poco o tanto ) andrà su di valore
e, insisto, senza che nessuno faccia alcunché.
Al massimo lo si può spolverare ogni tanto, giusto per il piacere di toccarlo.
Ma allora conviene comperare oro quando le Borse sono incerte ?
In teoria sì, e molti lo hanno fatto.
In pratica, conviene ricordare che
quello dell'oro è un mercato molto sofisticato e difficile
molto professionale, si sarebbe detto una volta.
quello dell'oro è un mercato molto sofisticato e difficile
molto professionale, si sarebbe detto una volta.
Ma allora ( e la domanda è sempre la stessa )
su che cosa conviene investire in tempi difficili come questi ?
Bisogna avere la pazienza ( e l'intelligenza )
di fare come hanno fatto molti broker anche di livello internazionale
che i " loro " soldi li hanno messi semplicemente sul conto corrente.
Quelli dei clienti li hanno variamente investiti ( e persi, in parte )
ma i loro li hanno tenuti nel portafoglio.
Non hanno guadagnato niente, certo.
Ma hanno evitato di perdere il 30 o il 50 per cento.
E l'oro ?
Lasciatelo agli esperti, anche se fa gola.
- Giuseppe Turrisi -
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