Suggerimento
Fai attenzione a come pensi e a come parli
Nell’inferno dell’Età Oscura il libero pensatore rischia la pelle
esattamente come la rischiavano i disobbedienti dei secoli passati
né più né meno, nulla è cambiato.
esattamente come la rischiavano i disobbedienti dei secoli passati
né più né meno, nulla è cambiato.
. . .
Le esperienze altrui sono sempre degli ottimi spunti da cui partire
basta acquisirle sapendo che saremo soli sulla strada che riporta a casa.
basta acquisirle sapendo che saremo soli sulla strada che riporta a casa.
Attualmente il Sacro è uscito dal nostro spazio percettivo
siamo in fondo nel Solstizio d’Inverno della Storia
nella fase più falsificata e menzognera in assoluto
dove il rapporto tra l’uomo e il suo mondo si è spezzato
ma per fortuna non siamo noi i creatori del congegno universale
e nel momento in cui tutti la daranno per morta la sacralità riemergerà dalle cose
in modo elementare e diretto, perché così deve essere.
siamo in fondo nel Solstizio d’Inverno della Storia
nella fase più falsificata e menzognera in assoluto
dove il rapporto tra l’uomo e il suo mondo si è spezzato
ma per fortuna non siamo noi i creatori del congegno universale
e nel momento in cui tutti la daranno per morta la sacralità riemergerà dalle cose
in modo elementare e diretto, perché così deve essere.
“ Tutto l’impegno contenuto nella fondazione della Tecnica e della Scienza contemporanea
è consistito nel privare le opere umane di ogni significato, cioè di de-ritualizzarle.
Il significato è un’esigenza che limita l’efficienza
obbligando l’operatore a una quantità di adempimenti formali
che lo distraggono da perseguire direttamente e alla spiccia il punto di arrivo.
I grandi progressi realizzati dalla tecnica
sono stati semplicemente il risultato dell’abolizione dalle operazioni umane di ogni sacralità :
ciò ha reso, come per incanto, le pratiche umane meravigliosamente efficienti
ha consentito di porre ogni cosa in commercio, di sviluppare da ogni operazione un’industria.
A un solo prezzo, appunto : che tutto rinunciasse al suo significato.
Ma la natura resiste alla sconsacrazione.”
Giuseppe Sermonti - L’anima scientifica 1982
è consistito nel privare le opere umane di ogni significato, cioè di de-ritualizzarle.
Il significato è un’esigenza che limita l’efficienza
obbligando l’operatore a una quantità di adempimenti formali
che lo distraggono da perseguire direttamente e alla spiccia il punto di arrivo.
I grandi progressi realizzati dalla tecnica
sono stati semplicemente il risultato dell’abolizione dalle operazioni umane di ogni sacralità :
ciò ha reso, come per incanto, le pratiche umane meravigliosamente efficienti
ha consentito di porre ogni cosa in commercio, di sviluppare da ogni operazione un’industria.
A un solo prezzo, appunto : che tutto rinunciasse al suo significato.
Ma la natura resiste alla sconsacrazione.”
Giuseppe Sermonti - L’anima scientifica 1982
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