Della plebaglia
( Saggio breve estratto )
La vita è una sorgente di gioia
ma dove la plebaglia beve con altri, tutte le fontane sono avvelenate.
ma dove la plebaglia beve con altri, tutte le fontane sono avvelenate.
Io amo tutto ciò che è pulito;
ma non posso vedere i ceffi che ghignano e la sete degli impuri.
Essi hanno gettato il loro sguardo giù al fondo del pozzo;
il loro ripugnante sorriso luccica ora verso di noi dal fondo del pozzo.
il loro ripugnante sorriso luccica ora verso di noi dal fondo del pozzo.
Essi hanno avvelenato la santa acqua con la loro cupidigia;
e mentre chiamavano gioia i loro sordidi sogni, insudiciavano anche le loro parole.
e mentre chiamavano gioia i loro sordidi sogni, insudiciavano anche le loro parole.
La fiamma si cruccia quando essi avvicinano al fuoco i loro viscidi cuori;
e infine lo spirito stesso borbotta e manda fumo quando la plebe s'avvicina al fuoco.
Nelle loro mani il frutto diventa dolciastro e troppo maturo;
e il loro sguardo rende l'albero secco sulla cima e preda della prima folata di vento.
E molti che hanno voltato le spalle alla vita,
l'hanno fatto soltanto per voltare le spalle alla plebe:
non volevano dividere con la plebe la fontana, e la fiamma e il frutto.
In verità, Zarathustra è un vento impetuoso per tutte le bassure;
ed ecco il consiglio che egli dà a tutti i suoi nemici e a tutto ciò che vomita e sputa:
Guardatevi dallo sputare contro vento.
Così parlò Zarathustra
- Friedrich Nietzsche -
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