Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 15 dicembre 2022

Dante in osteria

Dante in osteria


Odifreddi nota snobisticamente
che " Dante scriveva per gente d'osteria " cioé per il " lettore volgare ".
E il fatto è che è vero : ci sono novelle del Sacchetti
dove i carrettieri cantavano versi di Dante come oggi si fa con le hit del momento.
L'Anonimo Gaddiano racconta che Leonardo si trovò in mezzo a una discussione
su un passo di Dante proprio in un'osteria
E quindi ?
La grande letteratura nasce sempre come letteratura popolare.
Shakespeare piaceva al popolino perché raccontava amori e duelli,
i poemi omerici erano un po' i " film di supereroi " dell'antica Grecia.
 " I promessi sposi " erano il best seller del momento.
 Verdi e Wagner dividevano i fans come cent'anni dopo Beatles e Rolling Stones.
Il fatto che Dante piacesse alla gente comune è una prova della sua grandezza.
Ma io sono quello che ritiene grandi autori Collodi, Dumas e Conan Doyle
che le storie della letteratura ignorano sistematicamente
e ritengo una grande autrice anche J. K. Rowling.
Il fatto che nel Medioevo carrettieri analfabeti cantassero passi danteschi
mentre oggi fior di laureati faticano a leggere un libro,
il fatto che nel Quattrocento nelle osterie
gli avvinazzati discutessero sul significato di passi della Divina Commedia
mentre oggi si parli di calcio, meteo e politica la dice lunga sul " progresso "

- Andrea Sartori -

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