La scomparsa degli italiani
Chi abiterà l'Italia dopo di noi ?
La domanda non è più fantascienza: chi abiterà l'Italia dopo di noi ?
L'inverno demografico comincia a gelare le nostre attività.
Prima fra tutte, di solito, chiude la banca del paese, perché non ha più abbastanza clienti.
Poi se ne vanno la scuola, l'ufficio postale e l'unico benzinaio.
Quindi addio al medico di famiglia, al salumiere, al cartolaio.
I pochi giovani che c'erano sono già partiti da un pezzo.
Restano gli anziani, ma senza più servizi a portata di mano e senza più bambini intorno.
Al massimo, un setter per amico.
Come accade a Celle di San Vito, cinquanta minuti da Foggia :
cento cani registrati all'anagrafe su centoquaranta abitanti.
Vediamo da anni la nostra provincia svuotarsi.
E i paesi spegnersi con i loro ultimi residenti.
Ma nessun nipote tornerà a riempire le case dei nonni.
Anche perché spesso quei nipoti non sono mai nati.
L'Istat calcola in Italia dieci milioni di abitazioni non occupate,
quasi il trenta per cento del patrimonio immobiliare nazionale.
Non tutte sono però destinate alle vacanze, o frutto della speculazione edilizia.
Sono vuote, perché non c'è più nessuno che le possa abitare.
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