Spirito
Quando si accenna alla spiritualità o alle religioni
cominciano le diatribe tra chi detesta le religioni abramitiche,
chi è un sede-vacantista cattolico, chi gnostico neopagano, chi protestante,
chi orientalista, chi ateo e chi più ne ha più metta.
Evidentemente il pubblico qui è variegato.
Crediamo però che molti prima di sparare a zero dovrebbero studiare,
specialmente ciò che si dice di detestare.
Notiamo che spesso le critiche partono da posizioni superficiali e parziali.
La fase adolescenziale dove si odiano le religioni a prescindere va superata,
poi ognuno giunge dove deve, ci mancherebbe, ma con rispetto.
Le questioni vanno approfondite
perché se credenti furono alcune delle menti più brillanti della storia
come Dante, Tommaso d'Aquino, Florenskj, Faraday, Alessandro Volta,
Michelangelo, Bach o Blaise Pascal, giusto per citarne qualcuno,
magari la questione non è così banale e non si tratta di becera creduloneria.
O no ?
« Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico
si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno Spirito
immensamente superiore a quello dell’uomo, e di fronte al quale noi,
con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili.»
W.I.
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