Convinzioni immaginative indotte
Esaurito nel potere e nell'economia
nella contrazione generale che sta coinvolgendo tutto
l'Occidente
c'é una vena sottotraccia
che non ha ancora il linguaggio espressivo più idoneo per
manifestarsi.
Ma quello ch'é certo ... è che la troverà.
Si tratta delle voci di coloro che in tutto questo decorso sempre più degradante
... che alcuni non esitano a definire catastrofico ...
riconoscono la presenza arimanica nei suoi fondamentali attuali
:
il materialismo e la scienza tout court funzionali al
potere.
La pensi ognuno come meglio crede
ma l'invito è quello di riflettere sulle parole che seguono
e quelle espresse nei link richiamati.
👇
Orbene, le confraternite di cui vi ho parlato hanno conservato gli antichi simboli,
il simbolismo, le pratiche sacramentali e le cerimonie rituali.
Proseguono le loro azioni ancora oggi.
In modo particolare agiscono su una parte costitutiva della natura
umana
che non dovrebbe essere toccata quando si rimane nel campo di ciò che è
lecito,
se non in modo molto indiretto.
Alla nostra epoca in effetti,
quando rimaniamo nei limiti di ciò che è lecito,
rivestiamo l’insegnamento con parole che giungono all’orecchio
dell’altro.
Di seguito, tocca a lui forgiarsi la sua propria convinzione, partendo da ciò che ha udito.
Andrebbe fatto così.
Con questo insegnamento si agisce quindi prettamente sul corpo fisico
e quando tutto si svolge in modo corretto,
quest’ultimo non perde più la forma a lui conferita durante l’epoca
greco-latina.
Ma con i simboli, le pratiche sacramentali e le cerimonie rituali,
si agisce più in profondità, si tocca anche il corpo eterico.
Detto in maniera diversa,
il modo in cui pensa l’altro viene influenzato direttamente.
Comunicandogli qualcosa, agendo in un particolare modo sul suo
ambiente,
si agisce sul suo corpo eterico, e da lì, si orienta il suo pensiero in una
certa direzione.
Questo è ciò che succede in linea di massima
nelle confraternite occulte di cui vi ho parlato.
Ebbene, esiste ancora un’altra sorta di confraternite, che dobbiamo lo
stesso definire occulte,
e che obbediscono agli stessi principi, ma su un altro terreno.
Anche esse conoscono il modo per agire più in profondità sugli esseri
umani.
L’ordine dei gesuiti, ad esempio, ne fa parte.
Perché è così: l’ordine dei gesuiti si basa assolutamente su degli
occultismi. Nel ciclo di conferenze che ho presentato a Karlsruhe, ho
descritto gli esercizi che l’allievo gesuita deve praticare per diventare
gesuita, appunto. Questi esercizi permettono a chi insegna, o chi celebra
il culto, di agire sul corpo astrale, e non più sul corpo eterico.
Tutta la disciplina dei gesuiti è volta a dare al gesuita la forza di
utilizzare le sue parole e di condurre il suo discorso in modo tale che
quello che espone o quello che fa si infiltri, potremmo dire, negli
impulsi astrali degli altri uomini.
[...]
Ma tanto l’autorità incarnata in personaggi fisici, così come i gesuiti
l’hanno ancora potuta esercitare, scompare, tanto la fede nell’autorità
cresce quando gli esseri che agiscono sono meno fisici, o eventualmente non
lo sono affatto, ma si accontentano di agire tramite degli uomini fisici.
Perlomeno, succede ancora in questo ultimo terzo della quinta epoca
post-atlantica. Sappiamo che esistono delle
entità arimaniche. Sono quelle che vengono
chiamate diavolo dal popolo. E anche se, nella nostra umanità civilizzata, non ci sottometteremo mai
all’autorità di un uomo fatto di carne – perché questo lo si teme come la
peste –, non è esclusa la possibilità di sottomettersi ad una autorità
quando le entità arimaniche agiscono tramite ciò che fanno gli uomini. In
effetti possiamo dire, modificando leggermente un passaggio del Faust, che
l’uomo colto non nota il diavolo, nemmeno quando quello lo tiene per il
collo. Questi esseri arimanici che circolano, invisibili, tra noi, hanno – e
devono avere – altri metodi rispetto a quelli che furono usati ad esempio in
Paraguay dai gesuiti nel XVII° e XVIII° secolo. Con gli indiani in effetti,
si poteva agire sul corpo astrale, e oltre tutto essi avevano un corpo
fisico ancora malleabile. Oggi bisogna procedere diversamente. Bisogna
prendere coscienza e tenere conto del fatto che
il pensiero stesso delle persone viene influenzato senza che se ne
accorgano, facendo penetrare certe forze nel loro modo di pensare. Non dico che gli
uomini fanno questo. Viene fatto piuttosto tramite certi uomini, così che
allora alcune entità arimaniche si addentrino nei pensieri della gente e li
orientino. Quando alcuni uomini aderiscono ad una certa opinione, si
immaginano che questa è la loro personale convinzione. Visto
superficialmente, è probabilmente così, ma in profondità, è tutt’altra
cosa.
Quando un’opinione si diffonde nella vita pubblica, per via di certe
tendenze affettive, certi orientamenti della sensibilità vi sono iniettati
subdolamente, – scusate l’espressione –, e le persone credono di averla
compresa grazie alla loro intelligenza, mentre in realtà questo giudizio
si è semplicemente riversato, per così dire, nelle loro abitudini di
pensiero. Di seguito le persone si illudono di aver adottato un giudizio
indipendente da qualsiasi autorità, perché non vedono il modo nel quale
questo giudizio si è infiltrato in loro. Come è possibile che questo genere
di cose possa avvenire ? Ebbene
ad esempio, in questo modo: nel
corso dei tempi, la gente si è fatta una opinione su quello che deve essere
il metodo scientifico. Questo proviene, per dire il vero, da ogni sorta di
abitudine del pensare, perché se esaminate il modo in cui le cose si sono
svolte storicamente, vedrete che questa opinione non è stata edificata sulla
comprensione. Di seguito si è aggiunta a questa opinione tutta fondata sulla
scienza, quest’altra opinione che la scienza deve provenire da un luogo
pieno di mistero: l’università o altra cosa del genere. Ciò che non nasce da
lì non si infiltra così bene nelle abitudini del pensare! E poi tutta una
serie di nomi vengono ancora ad accalcarsi in queste abitudini del pensare.
Non si crede in nessuna autorità, ovviamente, perfino non si crede in
niente, ma si crede semplicemente a quello che tale personalità nota,
celebre, conosciuta, ha detto ! Ed ecco come a poco a poco viene creata una
corrente di opinioni che fa meravigliosamente il gioco di
Arimane. Perché, allora, vi può agire con tutte le sue forze. Arimane non può
trovar posto nella vita cosciente, nella vita veramente cosciente.
Quando si mantiene la propria coscienza desta, Arimane non può
penetrarvi.
Ma se non siamo vigili e se, come ho indicato,
ci lasciamo trascinare nella corrente delle abitudini del pensare,
Arimane può allora penetrare ovunque e formattare la gente a suo
piacimento. E quelli che si sono dedicati con tutta la loro personalità a questa
corrente, quelli che, già in tenera età, sono ad esempio stati addestrati
alla “scienza esatta”, sono particolarmente esposti a questa
formattazione.
- Rudolf Steiner -
OO 167 - Fatti presenti e passati nello spirito umano
Nona conferenza - Berlino, 9 maggio 1916
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