Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 24 maggio 2023

Convinzioni immaginative indotte

Convinzioni immaginative indotte


Esaurito nel potere e nell'economia
nella contrazione generale che sta coinvolgendo tutto l'Occidente
c'é una vena sottotraccia
che non ha ancora il linguaggio espressivo più idoneo per manifestarsi.
Ma quello ch'é certo ... è che la troverà.

Si tratta delle voci di coloro che in tutto questo decorso sempre più degradante
  ... che alcuni non esitano a definire catastrofico ...
riconoscono la presenza arimanica nei suoi fondamentali attuali :
il materialismo e la scienza tout court funzionali al potere.  

La pensi ognuno come meglio crede
ma l'invito è quello di riflettere sulle parole che seguono
e quelle espresse nei link richiamati.
👇 

Orbene, le confraternite di cui vi ho parlato hanno conservato gli antichi simboli,
il simbolismo, le pratiche sacramentali e le cerimonie rituali.
Proseguono le loro azioni ancora oggi.
In modo particolare agiscono su una parte costitutiva della natura umana
che non dovrebbe essere toccata quando si rimane nel campo di ciò che è lecito,
se non in modo molto indiretto.
Alla nostra epoca in effetti,
quando rimaniamo nei limiti di ciò che è lecito,
rivestiamo l’insegnamento con parole che giungono all’orecchio dell’altro.
Di seguito, tocca a lui forgiarsi la sua propria convinzione, partendo da ciò che ha udito.
Andrebbe fatto così.
Con questo insegnamento si agisce quindi prettamente sul corpo fisico
e quando tutto si svolge in modo corretto,
quest’ultimo non perde più la forma a lui conferita durante l’epoca greco-latina.
Ma con i simboli, le pratiche sacramentali e le cerimonie rituali,
si agisce più in profondità, si tocca anche il corpo eterico.
👇
Detto in maniera diversa,
il modo in cui pensa l’altro viene influenzato direttamente.
Comunicandogli qualcosa, agendo in un particolare modo sul suo ambiente,
si agisce sul suo corpo eterico, e da lì, si orienta il suo pensiero in una certa direzione.
Questo è ciò che succede in linea di massima
nelle confraternite occulte di cui vi ho parlato.
Ebbene, esiste ancora un’altra sorta di confraternite, che dobbiamo lo stesso definire occulte,
e che obbediscono agli stessi principi, ma su un altro terreno.
Anche esse conoscono il modo per agire più in profondità sugli esseri umani.
L’ordine dei gesuiti, ad esempio, ne fa parte.
Perché è così: l’ordine dei gesuiti si basa assolutamente su degli occultismi. Nel ciclo di conferenze che ho presentato a Karlsruhe, ho descritto gli esercizi che l’allievo gesuita deve praticare per diventare gesuita, appunto. Questi esercizi permettono a chi insegna, o chi celebra il culto, di agire sul corpo astrale, e non più sul corpo eterico. Tutta la disciplina dei gesuiti è volta a dare al gesuita la forza di utilizzare le sue parole e di condurre il suo discorso in modo tale che quello che espone o quello che fa si infiltri, potremmo dire, negli impulsi astrali degli altri uomini. [...]
Ma tanto l’autorità incarnata in personaggi fisici, così come i gesuiti l’hanno ancora potuta esercitare, scompare, tanto la fede nell’autorità cresce quando gli esseri che agiscono sono meno fisici, o eventualmente non lo sono affatto, ma si accontentano di agire tramite degli uomini fisici. Perlomeno, succede ancora in questo ultimo terzo della quinta epoca post-atlantica. Sappiamo che esistono delle entità arimaniche. Sono quelle che vengono chiamate diavolo dal popolo. E anche se, nella nostra umanità civilizzata, non ci sottometteremo mai all’autorità di un uomo fatto di carne – perché questo lo si teme come la peste –, non è esclusa la possibilità di sottomettersi ad una autorità quando le entità arimaniche agiscono tramite ciò che fanno gli uomini. In effetti possiamo dire, modificando leggermente un passaggio del Faust, che l’uomo colto non nota il diavolo, nemmeno quando quello lo tiene per il collo. Questi esseri arimanici che circolano, invisibili, tra noi, hanno – e devono avere – altri metodi rispetto a quelli che furono usati ad esempio in Paraguay dai gesuiti nel XVII° e XVIII° secolo. Con gli indiani in effetti, si poteva agire sul corpo astrale, e oltre tutto essi avevano un corpo fisico ancora malleabile. Oggi bisogna procedere diversamente. Bisogna prendere coscienza e tenere conto del fatto che il pensiero stesso delle persone viene influenzato senza che se ne accorgano, facendo penetrare certe forze nel loro modo di pensare. Non dico che gli uomini fanno questo. Viene fatto piuttosto tramite certi uomini, così che allora alcune entità arimaniche si addentrino nei pensieri della gente e li orientino. Quando alcuni uomini aderiscono ad una certa opinione, si immaginano che questa è la loro personale convinzione. Visto superficialmente, è probabilmente così, ma in profondità, è tutt’altra cosa.

Quando un’opinione si diffonde nella vita pubblica, per via di certe tendenze affettive, certi orientamenti della sensibilità vi sono iniettati subdolamente, – scusate l’espressione –, e le persone credono di averla compresa grazie alla loro intelligenza, mentre in realtà questo giudizio si è semplicemente riversato, per così dire, nelle loro abitudini di pensiero. Di seguito le persone si illudono di aver adottato un giudizio indipendente da qualsiasi autorità, perché non vedono il modo nel quale questo giudizio si è infiltrato in loro. Come è possibile che questo genere di cose possa avvenire ? Ebbene ad esempio, in questo modo: nel corso dei tempi, la gente si è fatta una opinione su quello che deve essere il metodo scientifico. Questo proviene, per dire il vero, da ogni sorta di abitudine del pensare, perché se esaminate il modo in cui le cose si sono svolte storicamente, vedrete che questa opinione non è stata edificata sulla comprensione. Di seguito si è aggiunta a questa opinione tutta fondata sulla scienza, quest’altra opinione che la scienza deve provenire da un luogo pieno di mistero: l’università o altra cosa del genere. Ciò che non nasce da lì non si infiltra così bene nelle abitudini del pensare! E poi tutta una serie di nomi vengono ancora ad accalcarsi in queste abitudini del pensare. Non si crede in nessuna autorità, ovviamente, perfino non si crede in niente, ma si crede semplicemente a quello che tale personalità nota, celebre, conosciuta, ha detto ! Ed ecco come a poco a poco viene creata una corrente di opinioni che fa meravigliosamente il gioco di Arimane. Perché, allora, vi può agire con tutte le sue forze. Arimane non può trovar posto nella vita cosciente, nella vita veramente cosciente. Quando si mantiene la propria coscienza desta, Arimane non può penetrarvi. Ma se non siamo vigili e se, come ho indicato, ci lasciamo trascinare nella corrente delle abitudini del pensare, Arimane può allora penetrare ovunque e formattare la gente a suo piacimento. E quelli che si sono dedicati con tutta la loro personalità a questa corrente, quelli che, già in tenera età, sono ad esempio stati addestrati alla “scienza esatta”, sono particolarmente esposti a questa formattazione.

- Rudolf Steiner -
OO 167 - Fatti presenti e passati nello spirito umano
Nona conferenza - Berlino, 9 maggio 1916

Torna all’inizio del post

Nessun commento: