Rectam via
« 3 Mostro agli altri la via giusta :
io l'ho conosciuta tardi e stanco del lungo errare.
Grido :
" Evitate tutto ciò che piace al volgo e che viene dal caso;
fermatevi sospettosi e pavidi di fronte ad ogni bene fortuito :
l'esca alletta fiere e pesci e li inganna. Li credete doni della fortuna ?
Sono trappole.
Chi di voi vuole vivere una vita sicura, eviti il più possibile questi beni vischiosi
che tradiscono, noi, poveri infelici, anche in questo :
pensiamo di tenerli in pugno e, invece, ci siamo attaccati.
4 Questa strada ci porta alla rovina;
il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
E dopo non si può resistere, quando la prosperità comincia a farci deviare :
o si prosegue diritti o si precipita una volta per tutte;
la sorte non solo ci travolge, ma ci abbatte e ci cola a picco.
5 Seguite questa sana e salutare regola di vita :
concedete al corpo solo quanto basta a mantenerlo in salute.
Bisogna trattarlo con una certa durezza perché non disobbedisca alla mente :
il cibo deve estinguere la fame, il bere la sete, i vesti devono proteggere dal freddo,
la casa difendere dalle intemperie.
Non importa se è stata costruita con zolle o con marmo variegato di importazione :
sappiate che un tetto di foglie copre bene quanto uno d'oro.
Ornamenti e fregi ottenuti grazie a inutili fatiche, disprezzateli tutti;
pensate che nulla è straordinario tranne l'anima
e per un'anima grande nulla è grande." »
Seneca - Lettere a Lucilio
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