Pensieri cullati
Caro F.
anche oggi ho dormito tutta la mattina, anche se poi confesso di sentirmi
in colpa
perché fuori c'è un sole radioso e caldo ed io ho la sensazione di voler
rinunciare a viverlo.
Ogni tanto mi piace entrare nelle tue pagine, arsa dalla sete di
parole.
E mi piace pensare che possano esserci anche parole che mi
riguardano.
È così che immagino il connubio tra di noi :
un miscuglio di fantasia, emozioni e sensazioni che ciascuno di noi può
trasmettere all'altro.
Posso esprimermi così proprio per la distanza che ci divide e che allo
stesso tempo unisce
per cogliere riverberi di ciò che di bello e affascinante può ancora
riservare la vita.
Mi sto chiedendo ancora cosa sia la vita.
Forse quel percorso ancestrale che ti porta a fermarti qua e là
a seconda di dove in quel dato preciso istante il tuo equilibrio e
il tuo istinto ti pone ?
Quante volte mi sono chiesta il perché delle cose, di un
evento... di una scelta...
e persino dei miei sbagli che tu conosci.
Quante volte ritorno con la mente al passato per fare incetta dei
miei ragguardevoli errori
soprattutto per cercare di arginarli nel futuro
e non farli sgorgare del sangue rappreso che potrebbe tornare a sgorgare
copioso
nel caso in cui una ferita, magari infetta, si riaprisse
porgendomi senza esitazione l'antico dolore che ancora duole
immerso com'è nei suoi profondi ricordi.
Eppure so che devo guardare avanti, che dal passato devo solo
trarne l'esperienza necessaria
per non ripercorrere tortuosi sentieri ormai noti
e riconoscere con consapevolezza d'ora in poi quali siano le strade meno
travagliate
che danno almeno un po' più di respiro ai miei pensieri.
Sensazione inebriante quella in cui poter cullare dolcemente i miei
pensieri.
Sensazione inebriante quella di poterli porgere anche a te
in quella coppa virtuale di spumante che ti invio, con cui brindo al
futuro di entrambi
rinnovando ancora una volta il mio grazie per essermi amico.
Un abbraccio
R......
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