Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 31 agosto 2023

Ti voglio

Ti voglio


Regalami il tuo muschio. I tuoi denti.
Le tue ossa. Il tuo fiato. Il tuo sole. La tua aria.
I tuoi pensieri. Le tue dita. Le tue ombre.
Il tuo sangue. Ti voglio. Voglio il tuo mare.
Voglio i tuoi alberi. Voglio i tuoi colori. Voglio le tue parole.
Voglio le tue spiagge. Voglio le tue visioni. Voglio la tua luce.
Voglio la tua passione. Voglio i tuoi silenzi. Voglio il tuo abisso.
Voglio tutto questo. Ti voglio ancora di più. Voglio il tuo fuoco.
L'immobilità dell'aria. Il ghiaccio cocente. Un fiore di pesco.
La quiete della terra. Il fremito dei cavalli. Il profumo della tua donna.

Le lontananze che non percorri, ma le sogni di continuo.
I pesci di corallo che ti accarezzano.
Le cascate della notte che ti chiudono nella lingua della solitudine.
Ti voglio trepidante. Ti voglio calorosa. Ti voglio nuda.
Tra i bambù e i pioppi, nel paesaggio dei merli neri.

Tocca i miei occhi. Le mie strade
e i secondi che rappresentano l'eternità della natura.
Queste sono le foglie. Questi sono i bambini.
Questi sono i tuoi mondi sottomarini. Questo è il sangue dell'alfabeto.
Questa è una bocca affamata del sale sulle tue spalle.
Prendila finché arde ancora. Bevila a lungo.
Perché il tempo non è importante, nemmeno gli anni,
né i luoghi né i modi come lo farai. Il vento sta per partire,
cerca e trova in un paesaggio squallido come me che resto e scrivo,
così che puoi venire a trovarmi.
Conosce le solitudini. Non ignora i colori. Sente il freddo.
Ascolta le onde. Straccia il giornale del mattino.
Soffia via le nuvole e l'erba.
Gira i semi dei carpini. Rimane e parte. Canta e aspetta.

Regalami i tuoi passi. Regalami il tuo respiro.
Regalami le tue notti. Le buie taschine della gioia.
Il vortice di labbra irraggiungibili.
I quaderni nei quali non scrivi mai il mio nome.
Quel sospiro. Quella speranza.
Quel crepuscolo dove ti perdi e nessuno ti trova,
né nei libri né sotto le coperte, mai.

- Ivan Dobnik -

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