Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

domenica 17 settembre 2023

Luci delle città

Luci delle città

L'attrazione per noi fatale


« Le popolazioni sono soggette a un tasso di incremento demografico
che è ancora molto alto.
Sono iniziate correnti emigratorie e immigratorie
che in assenza di un accelerato processo di sviluppo
che abbracci tutta la riva sud del Mediterraneo
sono destinate a gonfiarsi in un modo impressionante.
E saranno delle tendenze inarrestabili e incontrollabili.
Paesi con popolazioni giovanissime
le quali vanno naturalmente verso le luci della città
se noi non accenderemo un maggior numero di luci in quei paesi.
In realtà le grandi nazioni ricche del mondo
non compiono o non sono ancora in condizione di compiere
lo sforzo che viene considerato necessario per ridurre queste distanze.
Le distanze sono assai grandi sono abissali
ed è questa, ripeto, la questione sociale del nostro secolo. »

Bettino Craxi
Venezia - 14 Febb 1992

* * *
Sappiamo tutti la fine che gli fecero fare e il perché.

... a chi ancora oggi continua a dormire.

" Una nazione può sopravvivere ai suoi imbecilli
ed anche ai suoi ambiziosi,
ma non può sopravvivere al tradimento dall'interno.
Un nemico alle porte è meno temibile
perché mostra i suoi stendardi apertamente contro la città.
Ma per il traditore che si muove tra quelle, la porta è aperta,
il suo mormorio
si sposta dalle strade alle sale del governo stesso.
Perché il traditore non sembra un traditore.
Parla una lingua che è familiare alle sue vittime
ed usa il loro volto e le loro vesti,
appellando alle profondità del cuore umano.
Marcisce il cuore di una nazione;
lavora in segreto come un estraneo nella notte,
per abbattere i pilastri della nazione,
infetta il corpo politico in modo inesorabile. "

- Marco Tullio Cicerone -

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