Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

mercoledì 25 ottobre 2023

Riguardo la premessa di una Tesi

 Riguardo la premessa di una Tesi

Carissima Talì
( tu sai perché ti chiamo così 😊 )
ti ringrazio per avermi reso partecipe dei tuoi pensieri
esposti in particolare nell'introduzione della tua tesi
( che conservo gelosamente )
dalla quale traspare l'amore per la ricerca e lo studio conseguente
di quelle tematiche di cui mi hai parlato in più occasioni
e sulle quali ci siamo confrontati più volte
basandoci su esperienze personali seppur decisamente diverse.
Conosco bene i travagli interiori che hai affrontato in passato
ma che ... bisogna riconoscerlo ...
sono serviti a spronarti nell'affrontare il cammino poi intrapreso
che ti ha portato alla conquista di quella serenità
che giustamente hai meritato e che traspare dalla tua voce
ogni volta che abbiamo occasione di poterci ascoltare.
[...]
So che i tuoi occhi coglieranno l'abbraccio di queste mie parole.

La tua premessa



È impossibile mettere la verità in parole…
anzi, detesto questo modo di comunicare la conoscenza.
Questa mia “ tesi ” è il frutto di un’esperienza personale.

Ad un certo punto della mia vita mi sono ritrovata ad un bivio,
dove non mi rimaneva altro che seguire segnali ...
e mi sono ritrovata a scoprire un mondo meraviglioso, una vera concezione della vita
e l’incontro con docenti / amici, unici nel loro genere.
👇

Volevo fare la Naturopata ... e mi sono “scontrata” con Chakra,
Elementi, Pensieri Creativi, Suoni, Colori, Aromi...
oltre al dottrinamento di anatomie, fitoterapie, vitamine, oligoelementi,
nutrizione, citologia, chimica e tanto altro ancora che un buon dottore deve sapere.

Essere naturopati, secondo me,
consiste oltre che apportare il rimedio che aiuti l’uomo ammalato a ritrovare la salute,
aiutarlo a comprendere il colore della propria vita,
a vivere con gioia e armonia il cammino che va dalla nascita in poi,
sapendo che tutto ciò che esiste intorno a noi
è stato disposto perché ne sappiamo assaporare gli aspetti positivi.

Così come un giorno di pioggia può essere uggioso se il nostro stato d’animo è malinconico,
può diventare momento di pace e raccoglimento se ci sentiamo sereni e felici.
La nostra stessa vita può essere vista da due angoli diversi
( come i risvolti di una medaglia )
sofferta, laboriosa impegnativa
oppure piena di interesse e amore fino al raggiungimento di una meta.

L’importante è avere sempre una visione sacra della vita
e la necessità di usare bene questo dono, felici e pieni di speranza per trasmetterla agli altri;
seguire la propria voce interiore che è in sintonia con il benessere degli altri
e con l’Armonia dell’Universo.

Trattare con dolcezza e cura il nostro corpo, seguire i moti della nostra anima,
anche se apparentemente in antitesi con i desideri di chi ci sta vicino,
aver coraggio di superare le prove che ci vengono in aiuto per migliorare noi stessi,
seguire la propria strada, Cammino, con fiducia, decisione.
Esprimerci con semplicità e chiarezza, proprio come il libro della natura
che si mostra ai nostri occhi con l’immediatezza dei suoi colori e odori,
ma che ha in sé tutta l’energia e la vitalità e i Simboli
che ci possono essere necessari per vivere e curarci, per elevare il nostro spirito.
Cogliere l’Armonia della Creazione.
Ci sentiamo così far parte di un Piano Unico e la strada da percorrere dipende da noi;
potrebbe essere senza conflitti, paura, tristezza, ansia
per il saper lasciare andare tutto quello che non ci necessita,
liberarsi dai fardelli che ci limitano.
La libertà
non è qualcosa che si conquista, esiste già in noi : basta saperla far scaturire;
il dolore è un severo insegnante
e con la malattia ci indica che stiamo deviando dal nostro cammino.

Le nostre sofferenze
sono manifestazioni esterne che stiamo peccando verso noi stessi e gli altri.

« Malattia non è correttivo, né vendicativo, né crudele,
è il mezzo della nostra anima per impedirci di far danni peggiori,
per ritornare nel cammino della Luce da cui deriviamo »
- E. Bach -

La malattia non è che il consolidamento dell’atteggiamento umano :
sono i nostri pensieri che vengono tradotti in azione,
è la nostra attitudine mentale che si svela nel nostro corpo :
se non sappiamo usare le mani queste si ammaleranno,
se non sappiamo usare bene il nostro cuore avremo patologie cardiache.
Solo sviluppando l’attitudine che porta ad un buon uso delle mani
o al vero Amore che equilibra il nostro Cuore, troveremo salute.
L’amore non ha limiti, quando impareremo ad amarci e ad amare le altre persone,
le piante, gli animali, il creato: l’amore è libertà.

Liberare se stessi
è un immagine della felicità e della salute dell’uomo che sa liberarsi dai suoi limiti,
coltivando in se la qualità e la virtù in antitesi con questi.

È nello stato di salute
che troviamo la certezza che stiamo svolgendo appieno il compito della nostra vita.
Cominciamo con una buona dieta, bagni di sole e acqua e coltiviamo il buon umore :
la pulizia deve essere interna ed esterna.

La natura poi ci dona anche i rimedi, tanti e dei più svariati
che vedremo in seguito, e che, come ogni cura naturale sono senza inconvenienti.

E.Bach (padre della floriterapia) affermava:
« Non puoi togliere l’oscurità con l’oscurità più grande, ma solo con la luce. »
 Ed ecco quindi che ritengo sia necessario “ modulare ”,
far fluire il fallo che ci reca danno, alzare le nostre vibrazioni
e aprire il nostro canale per la ricezione del Sé spirituale,
inondare la nostra natura con la virtù particolare di cui abbiamo bisogno.

I rimedi naturopatici possono darci l’ispirazione per innalzare la nostra vera natura
e portarla più vicino alla nostra anima e da quello stesso atto arrecarci sollievo dalla sofferenza. Ringrazio quindi i docenti
per aver inoculato in me il concetto che non bisogna imparare solo quello che vi si dice,
ma far risuonare ogni insegnamento nella parte più quieta della nostra mente,
ma soprattutto del nostro cuore.
Sappiate che ogni cosa è già dentro di voi, basta solo risvegliarla.

                                                                                           M.R. - Napoli 15 Maggio 2011
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