Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

lunedì 23 ottobre 2023

Tre modi

Tre modi


« Esistono tre modi con cui l’uomo tenta di superare il senso di solitudine:
la sessualità, il conformismo e l’attività creativa.

Nel primo caso in risultato è un sempre crescente senso d’isolamento
poiché l’atto sessuale, senza amore
non riempie mai il baratro che divide due creature umane
se non in modo assolutamente momentaneo.

La soluzione più frequente scelta dall’uomo è l’unione col gruppo.
Se io sono uguale agli altri, sia nelle idee che nei costumi
non posso avere la sensazione di essere diverso.
Sono salvo: salvo dal terrore della solitudine.
L’unione ottenuta mediante il conformismo, non è intensa né profonda;
è superficiale
e, poiché è il risultato della routine, è insufficiente a placare l’ansia della solitudine.

Un terzo modo per raggiungere l’unione è l’attività creativa:
sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro
l’uomo si unisce col mondo nel processo di creazione.
Questo, tuttavia, vale solo per il lavoro produttivo
per il lavoro nel quale io progetto, produco, vedo il risultato della mia fatica.
Ma nel moderno processo di lavoro, il dipendente, anello di una catena senza fine
è un’appendice della macchina o dell’organizzazione burocratica. »

- E. Fromm -

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