Improvvisamente

Succede così da sempre: all’improvviso.

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" Ho la saggezza del condannato a morte

non ho cose da possedere né posso esserne posseduto.

Non scrivere la storia come poesia.

Lo storico non ha i brividi quando elenca le vittime

La storia è un diario d’armi scritto sopra i nostri corpi

La storia non ha una compassione tale

Da farci provare nostalgia per i nostri inizi

E non vuole farci sapere

cosa abbiamo davanti ai nostri occhi e dietro alle nostre spalle."

- Mahmoud Darwish -

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Mentre nei salotti televisivi i soliti opinionisti dalla puzza sotto il naso

(e pure un tantino annoiati)

si ritrovano abbonati per discutere di transizioni e accoglienze varie...

di diritti umani calpestati ed eco-sofferenze planetarie

(spesso bisticciando su vicende ancora tutte da chiarire)

la realtà

irrompe improvvisa con un colpo così forte da stordire.

In quel modo ... il " male ”
quello vero e profondo ... quello che non si cura

si disvela in tutta la sua oscenità.

È allora che il senso di giustizia diventa come una lama tagliente.

Chiediamoci allora CHI provoca le guerre.

CHI aumenta la produzione delle armi ?

CHI beneficia delle ricostruzioni post belliche ?

CHI decide chi sarà a guidare i Paesi sconfitti ?

Ma diamoci anche una risposta.

Io credo che noi tutti
camminiamo sui morti ad ogni singolo passo posato sulla terra.
È il costo intossicato del dominio dell’uomo sull’uomo
impresso nella storia.

Ben diverso è il procedere lieve dal grezzo calpestare.

Crediamoci !
e ognuno agendo di conseguenza nella propria realtà
contribuirà a far sì che possa sempre più realizzarsi
il Tempo che risanerà le terre dai sepolti e dai sacrificati
... purificandole ...
 per interrare nuovi semi di Vita.