Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 25 gennaio 2024

La filosofia si può insegnare ?

La filosofia si può insegnare ? 


La filosofia non è, come una qualsiasi scienza empirica, una cosa che si può insegnare.
Una scienza è composta di fatti certi
di esperienze compiute, e di generalizzazioni provvisorie
e chiunque possegga un'intelligenza media e una discreta memoria può impararla.
Se dopo non manderà innanzi la scienza e non inventerà nulla di nuovo
per lo meno potrà dire di sapere quella scienza e, al bisogno,
potrà anche trasmettere ad altri le sue conoscenze.
Per la filosofia il caso è diverso.
La filosofia non è raccolta di fatti, non è registrazione di cifre
non è un semplice insieme di generalizzazioni empiriche.
Essa è la forma più alta dell'attività teorica dell'uomo
è sforzo personale, è intuizione, creazione.
Essa corrisponde, nella direzione intellettuale,
a quel ch'è la poesia nella direzione immaginosa e sentimentale.
Vale a dire che filosofi si nasce, non si diventa;
che soltanto gli uomini di genio che filosofano si possono veramente chiamare filosofi
e che c'è, dunque, un estro filosofico come c'è un'ispirazione poetica e un'estasi religiosa.

(…)

Chi s'è mai sognato d'insegnare agli altri a diventar poeti ?
Se pur ce ne sono stati erano di certo degli sciocchi, che non son riusciti a nulla.
Si può insegnar la retorica e la metrica
ma non si può mai dare, a chi non ce l'ha, l'anima poetica.
Ora lo stesso si può dire della filosofia
la quale non si può insegnare se non a quelli che son già filosofi nell'anima,
che son trasportati da un impulso fortissimo antico alla ricerca concettuale del vero,
e costoro, in generale, non hanno gran bisogno di maestri di carne, parlanti da una cattedra,
ma vivono in compagnia dei grandi spiriti morti, leggendone e meditandone le opere.
E così come è scomparsa, nelle scuole, l'abitudine d'insegnare a far versi latini
così si deve proibire che si pretenda insegnare la filosofia,
la quale, per sua natura, vien concessa a quei pochissimi,
i quali insegnano a tutto il genere umano per mezzo dei loro libri.

E non si dica che non si tratta d'insegnare a creare filosofie nuove
ma conoscere e comprendere quelle passate, sia antiche che recenti.
Giacché la filosofia, non essendo una meccanica congerie di conoscenze positive
non può essere, nonché creata
neppur compresa da quelli che non son nati per essa,
e anche se costoro imparassero a memoria tutte le formule del maestro,
e questo fosse pur un grandissimo filosofo, non diventerebbero spiriti filosofici.

W.I. - G. Papini



Eppure...

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