La filosofia si può insegnare ?
  La filosofia non è, come una qualsiasi scienza empirica, una cosa che si
    può insegnare.
    Una scienza è composta di fatti certi
  
  
    di esperienze compiute, e di generalizzazioni provvisorie
  
  
    e chiunque possegga un'intelligenza media e una discreta memoria può
      impararla.
  
  
    Se dopo non manderà innanzi la scienza e non inventerà nulla di
      nuovo
  
  
    per lo meno potrà dire di sapere quella scienza e, al bisogno,
  
  
    potrà anche trasmettere ad altri le sue conoscenze.
  
  
    Per la filosofia il caso è diverso.
La filosofia non è raccolta di fatti, non è registrazione di cifre
  La filosofia non è raccolta di fatti, non è registrazione di cifre
    non è un semplice insieme di generalizzazioni empiriche.
  
  
    Essa è la forma più alta dell'attività teorica dell'uomo
  
  
    è sforzo personale, è intuizione, creazione.
  
  
    Essa corrisponde, nella direzione intellettuale,
  
  
    a quel ch'è la poesia nella direzione immaginosa e sentimentale.
  
  
    Vale a dire che filosofi si nasce, non si diventa;
  
  
    che soltanto gli uomini di genio che filosofano si possono veramente
      chiamare filosofi
  
  
    e che c'è, dunque, un estro filosofico come c'è un'ispirazione poetica e
      un'estasi religiosa.
  
    (…)
  
    Chi s'è mai sognato d'insegnare agli altri a diventar poeti ?
  
  
    Se pur ce ne sono stati erano di certo degli sciocchi, che non son
      riusciti a nulla.
  
  
    Si può insegnar la retorica e la metrica
  
  
    ma non si può mai dare, a chi non ce l'ha, l'anima poetica.
  
  
    Ora lo stesso si può dire della filosofia
  
  
    la quale non si può insegnare se non a quelli che son già filosofi
      nell'anima,
  
  
    che son trasportati da un impulso fortissimo antico alla ricerca
      concettuale del vero,
  
  
    e costoro, in generale, non hanno gran bisogno di maestri di carne,
      parlanti da una cattedra,
  
  
    ma vivono in compagnia dei grandi spiriti morti, leggendone e meditandone
      le opere.
  
  
    E così come è scomparsa, nelle scuole, l'abitudine d'insegnare a far
      versi latini
  
  
    così si deve proibire che si pretenda insegnare la filosofia,
  
  
    la quale, per sua natura, vien concessa a quei pochissimi,
  
  
    i quali insegnano a tutto il genere umano per mezzo dei loro libri.
  
  E non si dica che non si tratta d'insegnare a creare filosofie nuove
  ma conoscere e comprendere quelle passate, sia antiche che recenti.
  Giacché la filosofia, non essendo una meccanica congerie di conoscenze
    positive
  non può essere, nonché creata
  neppur compresa da quelli che non son nati per essa,
  e anche se costoro imparassero a memoria tutte le formule del
    maestro,
  e questo fosse pur un grandissimo filosofo, non diventerebbero spiriti
    filosofici.
W.I. - G. Papini
  Eppure...
Nessun commento:
Posta un commento