Incompresi
Capitano Ulisse
" Ulisse è un grande infelice, un incompreso.
Grandi infelici e incompresi compongono una specie particolare,
sono riconoscibili come il corvo tra le colombe.
Giobbe, Camóes, Werther, Jacopo Ortis.
Abbiamo nominato alcuni tra i più preclari membri della tribù dei musi lunghi,
dei colli torti, delle facce asimmetriche, degli occhi strabici.
Nel leggendario della pittura
costoro sono stati canonizzati da Theotokopulos, da Amedeo Modigliani
e dal Negrismo di Picasso.
Il tenebroso club di questi isolati cela una studiatissima civetteria.
A parte gli iniziati, nessuno sospetta in questo circolo così chiuso
il vero nido della felicità più intima, più gelosa.
Guai a toccare un grande infelice nella sua preziosa infelicità.
Guai a porgergli il modo di liberarsene, di reintegrare la vita di tutti."
- Alberto Savinio -
1934
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