Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

sabato 17 febbraio 2024

Tra veglia e sonno

Tra veglia e sonno

Nel passaggio dalla veglia al sonno
c'è una stadio intermedio noto come stato ipnagogico

Questa fase
è caratterizzata da un progressivo affievolirsi del pensiero logico-razionale
in favore di libere associazioni, creatività e intuizione.
Insomma
ti ritrovi in luoghi della tua mente solitamente non frequentati da sveglio 
( subconscio )
e ai quali è praticamente impossibile accedere con uno sforzo cosciente.

Per ripescare i ricordi di questa propizia fase dell'addormentamento
 alcuni artisti e inventori come Tesla, Edison e Dalì
 hanno escogitato dei curiosi stratagemmi.


Quest'ultimo deliberatamente si metteva a sonnecchiare su una sedia
con in mano una chiave di metallo.
Nell'addormentarsi, la chiave gli scivolava di mano
e il rumore della caduta lo risvegliava immediatamente.
Grazie a questa tecnica
nota come " sonno con la chiave " o " pisolino di Salvador Dalí "
il buon Salvatore riusciva a richiamare alla mente
le immagini bizzarre e surreali del suo stato ipnagogico
diventate un segno distintivo delle sue opere d'arte.

Può essere una storiella curiosa
oppure uno spunto per sperimentare personalmente.

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