Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

*► Esisti solo se sei libero di fare cose senza uno scopo ovvio, senza giustificazione e, soprattutto, al di fuori della dittatura delle convinzioni di qualcun altro.

venerdì 10 maggio 2024

Essere per la morte trascendentale

 Essere per la morte trascendentale

Che la realtà si fondi ontologicamente nell'essere dell'Esserci,
non significa che il reale
possa essere ciò che è soltanto se, e fintanto che, esiste l'Esserci.
Certamente solo finché l'Esserci è,
cioè finché è la possibilità ontica della comprensione dell'essere,
“ c'è ” essere. 
Se l'Esserci non esiste, allora non “è ” né l' “indipendenza ”, né l' “in-sé ”.
 Allora queste espressioni non sono né comprensibili né incomprensibili;
e l'ente intramondano non è né scopribile né tale da poter esser-nascosto.
Allora non si può dire né che l'ente ci sia né che non ci sia.
È invece ora, ossia fin che c'è la comprensione dell'essere
e quindi la comprensione della semplice-presenza, che si può dire
che l'ente vi sarà ancora anche allora […].
L'Esserci, in quanto costituito dell'apertura, è essenzialmente nella verità.
L'apertura è un modo di essere essenziale dell'Esserci.
C'è ” verità solo perché e fin che l'Esserci è.
L'ente è scoperto
solo quando, e aperto solo fin che, in generale, l'Esserci è.
Le leggi di Newton, il principio di non contraddizione, ogni verità in generale,
sono veri solo fin che l'Esserci è.
Prima che l'Esserci, in generale, fosse e dopo che l'Esserci, in generale, non sarà più,
non c'era e non ci sarà verità alcuna, poiché la verità, in quanto apertura,
scoprimento ed esser-scoperto non può essere senza che l'Esserci sia […].
Che ci siano delle “ verità eterne ” potrà essere concesso come dimostrato
solo se sarà stata fornita la prova che l'Esserci era e sarà per tutta l'eternità.
Finché questa prova non sarà stata fornita,
continueremo a muoverci nel campo delle fantasticherie
che non accrescono il loro credito
per il fatto d'essere generalmente “ credute ” dai filosofi.

- M. Heidegger -
Longanesi, Milano 1980


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