ME
E poi il tuo giardino fiorito
  E i rospi affamati
  E quella forma che si ripete ad ogni tuo fragile respiro di polvere
  Avrei detto forse
  Di scendere le scale di corsa per abbracciarti forte
  Nel tuo petto fiorito d'essenze
  E sui portafoto puliti
  L'Odore di spezie spezza la mia vita
  In fondo mi piace
  La simmetria delle tue bomboniere
  E le mani intrecciate
  E i troppi ricordi
  E tutte le foto perdute
  E forse i tuoi disegni
  Chiusi in un libro sospesi nel tempo
  Ma è un po' la tua vita
  Così leggera
  Così vera
  E mentre ti osservo
  non comprendo
  Quanto è perfetto Il tuo ordine
Nessun commento:
Posta un commento