Un sole donato

Caro F.

ancora non so se sono riuscita a riprendere il cammino che mi hai suggerito

che avevo perso in un momento sconcertante della mia vita.

Ma non chiedermi il perché, perché proprio non lo so.

[...]

Forse è proprio ciò di cui avrei bisogno per scrivere nel vento le cose che voglio :

pensieri che passano alla mente, rincorrerli, seguirli, abbandonarli e... riafferrarli.

Forse perché nelle parole si può cogliere l'essenza dell'anima...

Forse troppe le sensazioni che si annullano a vicenda lasciando dentro il nulla !

Ma può un pensiero confidare al vento il nulla ?

Pensare una cosa e demolirla con altri pensieri

che a loro volta vengono demoliti da altri a seguire

per trovare sempre il perfetto contrario valido a ciò che si è detto ?

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Mi sento piena e vuota nello stesso tempo come se dentro avessi radicata una montagna;

non di vetro perché pare non vedere niente.

Non ho più forze per scalarla o demolirla !

Prima non c'era. È comparsa non so come e come è apparsa e spero vada via.

O forse spero che scompaia e basta.

[...]

Dall'altra parte però c'è un bel parco.

E questo mi rallegra !

Lo rivedo socchiudendo gli occhi: un vasto prato con piccoli fiori azzurri e rosa

che ondeggiano leggermente sfiorando il verde che riluce sotto il sole;

farfalle e uccelli saltano sui rami di alberi maestosi che sembra accarezzare il cielo.

Una nuvola bianca gioca con il vento cambiando forma ad ogni istante.

Risate gioiose sono come musica alle orecchie di una natura viva che canta.

Che bella luce ! Eppure non vedo il sole.

Lo sento, però, che là fuori canta e ne sono contenta.

Quanto vorrei riuscire ad acciuffarlo per donarlo anche a te !
                                                                                            G.......

Cara G......

concedimi di rispondere con una di quelle metafore che tanto apprezzi.

 Scrivigli

trasformando le tue parole al vento in un gioco sapiente tra le parti

che si riuniscono invadendo radure dove i fiori si confondono con la roccia

entrambi occupando lo spazio fluttuante ai limiti della ricerca.

Condividetelo insieme il vostro mondo

dove l'esistenza sia più forte di quell'eco del quale alla fine

non resterebbe che un sentire le vostre voci allontanarsi.

                                                                                Un abbraccio

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