Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 6 giugno 2024

Come sempre a pensare

Come sempre a pensare



Caro F.....
sono qui, come sempre, a pensare.
A quanto tempo sprecato per poi rincorrere un passato che non tornerà mai più.
Sai, mi ricordo le estati, le primavere, gli autunni ed anche gli inverni
quando ancora si distinguevano le stagioni naturalmente.
Sento che gli anni passano
e sento che le presenze intorno a me cominciano a farsi sempre più lontane
con una passione e un rammarico enorme.
Non c’è condanna e non c’è pena in tutto ciò.
Se parlo di rammarico, pensavo ad un’amicizia
che forse nessuno di noi due ha mai potuto condividere appieno.
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Sai, ascolto le campane.
Guardo le chiese, e soprattutto mi guardo attonita, anche nella mia stessa ombra.
Fotografo ogni istante della mia vita e tutto ciò che mi circonda,
sperando che un giorno io le possa guardare quelle immagini, con un pensiero diverso
e non mi sfuggano come quando hai qualcosa di prezioso fra le mani
e improvvisamente vola via.
Ti scrivo per ricordarti che il giorno del mio compleanno,
forse qualche tempo fa, non mi ricordo più nemmeno quando e neanche dove,
ero seduta ad un ristorante e mangiavo da sola.
Strano ma vero ero in mezzo a tanta gente, ed io ero ad una tavolo da sola
e ti confesso, con piglio allegro.
Ero intenta a guardare i tovaglioli, le posate, i bicchieri e i sottobicchieri.
Finalmente un tavolo tutto per me.
Riderai.
Ma stavo benissimo, anche perché alle mie spalle c’era il mare.
Che consolazione. Magra consolazione. Direi proprio di no.
Un senso di pacatezza unico.
Sono cambiata, o come dicono, le cose succedono solo perché devono accadere.
Insomma sono casuali.
Ho imparato anche a stare sola. La cosa mi può anche interessare e divertire.
Non mi annoia affatto. Ma ti assicuro che non è affatto stressante.
Ieri ho comprato qualcosa di veramente importante. Non è per me né per te.
Mi sono accorta da un po’ di tempo di avere tanto, anzi tantissimo,
mentre altri non hanno assolutamente nulla.
Non voglio sembrare spregevole ed antipatica,
perché non mi riferisco ad eventuali possedimenti o sostanziali denari.
Ho trovato un modo per sfruttare quel poco che forse ognuno di noi può dare
ma non ci pensa.
[...]
E’ ben poca cosa, ma per me è importante.
Trovo e vedo tutto con occhi diversi; non da oggi, forse da sempre
ma non mi soffermavo mai a pensare.
Quando penso all’amicizia, è proprio lì, che mi siedo e contemplo.
E poi, come sai, fotografo tutto come se tutto dovesse sfuggirmi.
Vale la pena pensarci, vale la pena parlarne dopo tanto,
anche se non tutto è così logico.
[...]
Sai, capita forse anche di soppesare troppo le cose,
come invitarti a capire un discorso che non ha un soggetto, un verbo e un complemento.
Insomma non regge da solo.
Volevo solo con questo ringraziarti per l’onore che mi concedi
di poterti parlare e trovare conforto nelle tue parole.
Altro non chiedo, e intanto fotografo il tempo anche da seduta.
Poi guardo le mie immagini
e spero rimangano almeno loro immutate nel tempo.
    Un tenero abbraccio.
                                                                                                                        V......

Cara V......
come esseri umani non siamo totalmente artefici di ciò che ci ruota attorno
anche se spesso siamo portati a pensarlo.
Per esperienze personali vissute a cui accennai in diverse occasioni      
sono sicuro che tutto ciò che succede abbia anche una sua propria ragione
... e che nulla accade per caso.
Ciò che sovente chiamiamo coincidenze
penso siano in realtà conseguenze determinate da energie superiori
invisibili, sconosciute ma estremamente presenti
che guidano, indirizzano e scelgono anche per noi esseri umani
convinti come siamo,
non di possedere il libero arbitrio, ma di poterlo sempre esercitare.
[...]
Ci sono vite che scorrono parallele senza mai incontrarsi...
altre che si incrociano per un periodo più o meno lungo
per poi tornare a dividersi nuovamente...
altre ancora che, seppure lontanissime all'origine
riescono per mezzo di situazioni alternative e/o inaspettate
a trovarsi e a percorrere il loro cammino insieme.
E rutto questo non viene deciso da noi
anche se spesso abbiamo la presunzione di crederlo.
Per essere protagonista della propria vita
dobbiamo viverla completamente, intensamente
esponendoci in prima persona.
[...]
Solo così possiamo dare un senso a tutto questo.

Ricambio l'abbraccio
                                                                                        F.
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