Regole a memoria
" Moltissimi, purtroppo,
imparano le parole a memoria e si immaginano le
esperienze relative,
e poi, secondo il temperamento, si esprimono in tono di credenti o di
critici.
Qui si tratta di una nuova impostazione di problemi,
di un nuovo ( eppur così vecchio ! ) campo di esperienza
psicologica,
nel quale non giungeremo a un risultato teorico di un qualche
valore
se non quando i relativi fenomeni psichici saranno noti a molti.
Si comincia sempre con lo scoprire fatti, e non teorie.
Le teorie nascono poi dalla discussione fra molti.
[...]
Nessuno può comprendere realmente queste cose
se non le abbia egli stesso sperimentate.
Ecco perché
mi interessa molto di più indicare le vie e le possibilità di una simile
esperienza
che porre formule intellettuali, le quali per difetto di esperienza
rimarrebbero necessariamente vuoti fantasmi verbali."
C.G.Jung – L’io e l’inconscio
La persona come segmento della psiche collettiva.
Ne vale la lettura.
Oltretutto
permette di comprendere la differenza tra il pensiero
junghiano
... che personalmente apprezzo ...
e quello freudiano che sono invece incline a
rifiutare.
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