La chitarra occidentale
Valori d'Occidente Attualizzati
Ciao amico mio
ti riporto alcune domande e riflessioni scaturite da una lettura fatta
recentemente
e discussa con amici comuni.
[...]
In cosa consisterebbe quindi la superiorità morale dell'occidente ?
Nella democrazia ?
considerato che votare è inutile perché qualunque governo non risponde ai
cittadini
e chi non lo ha ancora capito o è tonto o è in malafede ?
Nel lavoro per tutti ?
quando per il lavoro o sei disponibile 24h su 24 o sei uno scansafatiche
?
Nella libertà di espressione ? Nella scuola pubblica ?
La libertà di espressione è sempre delimitata dai perimetri della
"democrazia".
La scuola prepara al lavoro, ma se hai altre inclinazioni o ti adatti o
sei fuori dal "mercato"
E se pretendi di approfondire i contenuti che ti propinano, vai fuori
tempo massimo
... e non sei funzionale allo scopo.
Nella sanità efficiente ? Ahahahah...
Se ti vuoi curare come ritieni opportuno te lo paghi. E comunque paghi lo
stesso.
Se ti vuoi affidare alla sanità pubblica puoi morire in attesa di una
tac.
Se sei minoranza che non odia a comando i "sovranisti", i
"novax"
o altre categorie create all'occorrenza, puoi anche crepare.
Nella possibilità per ognuno di potercela fare ? Nel rispetto delle
minoranze ?
[...]
L'occidente è quella ideologia dove tutti la devono
pensare liberamente allo stesso modo
(nessuno ti vieta ufficialmente di pensare diversamente, ma se lo fai
non esisti)...
dove chiunque, se vuole, deve essere libero di percepirsi come un bradipo o un cavatappi,
di poter sposare un albero, identificarsi con un elicottero o simili
assurdità !
[...]
Ma la cosa fondamentale
è non avere un pensiero critico sull' occidente. Quello no. Mai.
Come cantava Giorgio Gaber
"
La libertà è alla portata di tutti, come la chitarra:
ognuno suona come vuole, e tutti suonano come vuole la
libertà "
Che ne dici ?
Un caro saluto da noi tutti. C......
« la vita attuale è inquinata alle radici »
Se per superiorità morale dell'occidente
vogliamo intendere
l'ideologia e l'esempio di vita quotidiana
influenzata e condizionata dalla mentalità liberista e consumistica
- di chiara provenienza anglosassone -
allora possiamo anche non parlare di superiorità morale.
Riporto:
« Quanto a capire in cosa consista, precisamente questa
mutazione,
quello che posso dire è che mi pare poggi su due pilastri fondamentali:
una diversa idea di cosa sia l'esperienza,
e una differente dislocazione
del senso nel tessuto dell'esistenza.
Il cuore della faccenda è lì: il
resto è solo una collezione di conseguenze:
la superficie al posto della
profondità, la velocità al posto della riflessione,
le sequenze al posto
dell'analisi, il surf al posto dell'approfondimento,
la comunicazione al
posto dell'espressione, il multitasking al posto della specializzazione,
il piacere al posto della fatica.
Uno smantellamento sistematico
di
tutto l'armamentario mentale ereditato dalla cultura ottocentesca,
romantica e borghese.
Fino al punto più scandaloso: la laicizzazione
brusca di qualsiasi gesto,
l'attacco frontale alla sacralità dell'anima,
qualunque cosa essa significhi.»
Alessandro Baricco - Saggio sui barbari
Alessandro Baricco - Saggio sui barbari
Aggiungo:
pur lasciando in sospeso l'influenza (per me positiva) del cristianesimo
va riconosciuto
che i veri fondamenti della democrazia nascono nelle antiche civiltà...
sono di origine popolare, riguardano le architetture di piccole comunità
autosufficienti, pacifiche, con equilibri interni armonici...
un po' come si farebbe in un villaggio o in una grande famiglia.
Civiltà ... quelle
nelle quali il termine e i contenuti di "superiorità morale" non esistono
perché non esiste il "superiore" che si contrappone a un
"inferiore"
ma dove diritti e doveri, soddisfazioni e responsabilità
sono frutto di buona educazione, rispetto della libertà e abitudini vere e proprie
apprese da una saggezza delle esperienze antiche e presenti
piuttosto che da leggi o filosofie calate dall'alto.
Nella saggezza popolare delle culture mediterranee
c'è una democrazia da riscoprire, risvegliare e risuscitare !
Come dire
che riscoprendo la nostra cultura mediterranea popolare
ci si rende conto che le altre influenze ideologiche cosiddette
"occidentali "
non rispecchiano esattamente ciò che siamo
contenendo più ingredienti barbarici che valori culturali autentici e
democratici.
Pur non ricordandone la fonte comunque cito:
« Se gli esseri umani venissero privati di ogni cultura specifica
cesserebbero semplicemente di essere uomini.»
E concludo dicendo:
che se vuoi essere libero realmente c’è un rischio da correre.
Avevamo appreso male la natura di questo modo di viversi:
si pensava fosse un diritto dato da qualcuno o da qualcosa a noi tutti.
Invece è solo una condizione esistenziale.
Uno stato di fatto che coscientemente ognuno DEVE prendersi.
Perché solo così può esistere. Il resto sono solo chiacchiere al vento.
Quando si diventa consapevoli di questa realtà
... forse ...
si abbandona la via delle continue lamentele verso tutti e tutto
vivendo la propria vita con più attenzione.
E per chi è credente ... ringraziando il cielo.
Un caro saluto a voi e a presto rivederci.
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