A. mio G.
Lenta
lascerò che la lacrima scorra sul viso
lascerò che la lacrima scorra sul viso
scendendo a solcare il tuo corpo.
Perché io, sarò quella lacrima.
Io, sarò il danno che lucida gli occhi.
Non ti amerò come fanno gli sciocchi
… ma nell’unico modo che so.
Unico modo e motivo che lega parole.
Le mie alle tue.
Che il mio amore sia un danno, per te positivo.
Assetato di te. Semplicemente.
Scintille leggere le mie parole
orbitanti attorno al pianeta ch’è in me
mentre lì, diradata, da lontano ne intravedi la luce
quando invece vorrei che in te questa entrasse
a trovare specchi e cristalli
e impazzisse di gioia rimbalzando per ogni dove
a illuminare, scaldare, scoprire … e bruciare.
Nelle mie mani la tua stilla ho visto cadere
... e scrivendo ...
l’ho raccolta toccandone i pensieri.
Mi hai sentito così … energia pulsante e pura
mentre di te ho raccolto brividi e paure.
E il profumo del tuo amore
umido come una lacrima, dolce come un pianto, triste come un sorriso
è giunto fino a me.
Al'An
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