Nuvola senza colore
Tutto è in bianco e nero.
I pavoni, spiegati come ventagli,
adornano le rive dei laghi,
mentre i fiori soffocano nella camera ardente.
I prati non sanno più di verde.
La sensazione è quella dei timpani
che fischiano come locomotive nel buio.
La campanella di fine intervallo
che ti riporta in classe.
Io sono lì,
una nuvola senza colore,
spettatore nell'ultimo posto.
Piangete o ridete, fate voi.
A me basta fondermi nelle stelle
e cadere a San Lorenzo.
I fiori si piegano,
i pneumatici masticano l’asfalto a passo d'uomo.
Qualcuno recita due righe:
"Era bello, bravo e gentile."
Penso d'aver detto tutto.
Mi rimane un ultimo desiderio,
un briciolo di vanità terrena
che non riesco a scrollarmi di dosso:
mettete una bella foto.
Mi piace pensare
che il mio sguardo non morirà mai
finché incontrerà i tuoi occhi.
- Fabio Morabito -
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