Silenzi materni
« Sono andata a sdraiarmi accanto a mia madre, e lei mi ha chiesto se stavo bene.
Quando ho risposto “sì”, non mi ha creduto.
Mi ha spiegato che, quando ci si sdraia accanto alla propria madre,
è perché l’anima fa male.»
Ci sono momenti nella vita in cui le parole non bastano,
in cui tutto sembra andare avanti come sempre, ma dentro di noi qualcosa si spezza.
E spesso, in quei momenti, non cerchiamo soluzioni.
Cerchiamo presenza. Cerchiamo un luogo sicuro.
E non c’è rifugio più autentico e immediato del corpo caldo di una madre,
del suo silenzio che accoglie,
delle sue mani che non fanno domande ma capiscono tutto.
Una madre ti conosce fin dal primo battito. Ti sente anche quando non parli.
Per lei, un semplice “sto bene” non è una risposta:
è un velo trasparente, sotto il quale sa leggere dolore, stanchezza, paura.
Eppure non insiste, non forza. Ti lascia il tempo di respirare. Rimane accanto.
E, con quella sola presenza, già guarisce.
A volte, l’amore vero non fa rumore.
Non dà consigli, non cerca soluzioni. Sta.
Si fa cuscino nei momenti difficili, porto sicuro in mezzo alla tempesta.
Ecco perché, ogni volta che ti ritrovi in silenzio vicino a tua madre, ricordati:
il suo abbraccio non è solo un gesto d’affetto. È un santuario.
Un luogo sacro dove anche l’anima più ferita può finalmente trovare pace.
Ripreso da FB
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