E sui miei sogni cosa mi dici ?
  
  
  
    [...]
  
  
    
        ... eh, sì ! caro F.....
      
        ne abbiamo parlato anche con A.....a la scorsa settimana.
          Certo che sono proprio strani certi sogni. Il fatto che alcuni
          dettagli, in uno di quei sogni in particolare, abbia avuto un
          riscontro in quanto mi è successo mi ha un pochino, non dico
          sconvolta, ma alquanto scombussolata. [...] So bene delle tue
          esperienze al riguardo che mi raccontasti anni fa e che leggendo il
          tuo blog ho ritrovato tra i tuoi ricordi.
       
        Ecco, forse proprio per restare in sintonia con quanto "percepito",
          vorrei chiederti... [...] Un sorriso E....
      
    proprio per restare in sintonia con le percezioni che mi hai ben
      descritto
  
  
      cerco di risponderti con un linguaggio che saprai interpretare
    
    
      sia nel contenuto che nel lessico (quasi mistico mi verrebbe da dire 😎)
    
    
      Omettendo (qui) i particolari del sogno che mi hai raccontato
    
    
      (servirebbero solo a soddisfare la curiosità di chi,
    
    
      casualmente, dovesse approdare a questo post)
    
    [...]
    
    preferisco invece condividere con tutti la sintesi del mio convincimento
      manifestandolo nel modo di comunicare che mi è proprio
    
    
      così come meditato e approfondito lungamente negli anni.
    
    [...]
    
      È nel silenzio profondo della notte che i sogni sorgono
    
    
      come fanno i corpi celesti nascosti tra le pieghe dell’universo.
    
    
      Li percepisco da sempre come veli sottili che coprono la realtà,
    
    
      ma anche come finestre aperte su mondi invisibili,
    
    
      dove il tempo e lo spazio si piegano e si dissolvono.
    
    È forse in questo regno etereo
    
      che le nostre anime si incontrano con le infinite possibilità dell’essere
      
    
    
      esplorando i confini dell’esistenza stessa.
    
    
      Immagino i sogni come fiumi di luce che scorrono attraverso la mente
    
    
      portando con sé frammenti di verità universali.
    
    
      Simili a messaggeri di un sapere nascosto
    
    
      ci sussurrano segreti sulla natura dell’anima e sul senso della vita.
    
    
      Quando dormiamo, tutti ci lasciamo andare a questa danza cosmica,
    
    
      diventando parte di un grande disegno che va oltre la nostra comprensione.
    
    
      E se i sogni fossero in realtà porte verso dimensioni parallele ?
    
    
      E se ogni notte, attraversando il velo dell’inconscio,
    
    
      ci immergessimo in universi sconosciuti,
    
    
      dove le leggi della fisica si piegano e le identità si moltiplicano ?
    
    Forse, è in quei momenti di quiete
    
      che ci viene concesso di toccare l’eternità
    
    
      e al nostro spirito di espandersi oltre i limiti del tempo e dello spazio.
    
    In questa mia prospettiva,
    
      i sogni non sono solo immagini fugaci, ma viaggi dell’anima,
    
    
      riflessi di un’eterna ricerca di senso e di verità.
    
    
      Sono il ponte tra il finito e l’infinito, tra il conosciuto e l’ignoto.
    
    Un invito a ricordare che, in fondo,
    
      siamo tutti viaggiatori di un mistero senza fine.
    
    [...]
    
      Spero di essere riuscito a farti meglio comprendere e apprezzare
    
    quel tuo vissuto "conseguente"
    
      nella certezza che tutto evolverà verso la giusta conclusione
    
    
      da te inconsciamente "invocata"... e che ti è stata...
      "concessa" (? 😊).
    
    Un saluto ad A.....a
    
      e a te un abbraccio... posata la penna e chiuso il calamaio. - F. 
    


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