Una luna e il mare
Apparve nell’alba una luna e discese dal cielo
e decise di volgere a me quel suo sguardo.
Come il falco che rapido afferra la preda
mi rapì quella luna e poi corse di nuovo nel cielo.
Rivolsi lo sguardo a me stesso e non vidi nessuno:
nella luna il mio corpo non era che un’anima lieve.
E viaggiai dentro l’anima e vidi soltanto la luna
e compresi l’arcano di questo teatro di forme.
In quella luna annegarono tutte le sfere celesti
e la nave di questa esistenza scomparve nel mare.
Poi le onde incresparono il mare e tornò la ragione
iniziando a levare il suo grido tra folle d’eventi.
Si formò sopra il mare una spuma e ogni chiazza
di spuma produsse una forma diversa ed un corpo.
E ogni corpo di spuma che là su quel mare si offriva
alla vista svaniva poi subito in mezzo alle onde.
Tu aiutaci, Sole di Tabriz, diletto maestro:
noi vogliamo vedere la luna, e svanire nel mare.
- Jalâl al-Din Rumi -
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