Certe anime si sfiorano appena
Certe Anime si sfiorano appena
Foglie lambite da un refolo di vento
Che stanche, si staccano dai rami
E cadon lente, sospese,
Poggiandosi per terra
Dopo l’agonia lieta dell’avvitamento
Certe Anime si sfiorano appena
Come pesci tropicali in fondo al mare
Silenzio e tenebre,
Ma tutto è percezione:
Dal più cruento dei pericoli
All’infinito Amore
Certe Anime -invece- non si sfiorano (!)
Come meteore, entrano in collisione
E si distruggono in migliaia di frammenti
E si distraggono -inconsci- nel fragore
Dell’esplosione che hanno generato
Perdendosi tra l’infinito,
E il buio - e il freddo -
Dell’oblìo.
- Michele Rizzi -
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