Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

mercoledì 21 maggio 2014

Atene : 370 a.C.

Atene : 370 a.C.

https://www.youtube.com/watch?v=B5fN6ekycm8

Quando la città retta a democrazia
si ubriaca di libertà confondendola con la licenza,
con l’aiuto di cattivi coppieri
costretti a comprarsi l’immunità con dosi sempre massicce d’indulgenza
verso ogni sorta di illegalità e di soperchieria;

quando questa città si copre di fango
accettando di farsi serva di uomini di fango
per potere continuare a vivere e ad ingrassare nel fango;
quando il padre si abbassa al livello del figlio
e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del figlio;
quando il figlio si mette alla pari del padre
e, lungi da rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità;
quando il cittadino accetta che, di dovunque venga,
chiunque gli capiti in casa,
possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e ci è nato;
quando i capi tollerano tutto questo
per guadagnare voti e consensi
in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine;
c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a tutto
e che dappertutto nasca l’anarchia
e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle ?
👇
In un ambiente siffatto
in cui il maestro teme ed adula gli scolari 
e gli scolari non tengono in alcun conto i maestri;
in cui tutto si mescola e si confonde;
in cui chi comanda finge, per comandare sempre di più,
di mettersi al servizio di chi è comandato
e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i vizi;
in cui i rapporti tra gli uni e gli altri
sono regolati soltanto dalle reciproche convenienze
nelle reciproche tolleranze;
in cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione,
ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su chi le ha più corte;
in cui l’unico rimedio contro il favoritismo
consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori;
in cui tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici;
in un ambiente siffatto,
quando raggiunge il culmine dell’anarchia e nessuno è più sicuro di nulla
e nessuno è più padrone di qualcosa perché tutti lo sono,
anche del suo letto e della sua madia a parità di diritti con lui
e i rifiuti si ammonticchiano per le strade
perché nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli;

in un ambiente siffatto, dico,
pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la libertà,
quella libertà, dal pericolo dell’autoritarismo ?

Ecco, secondo me, come nascono le dittature.
Esse hanno due madri.
Una è l’oligarchia
quando degenera, per le sue lotte interne, in satrapia
L’altra è la democrazia quando,
per sete di libertà e per l’inettitudine dei suoi capi,
precipita nella corruzione e nella paralisi.
Allora la gente
si separa da coloro cui fa la colpa di averla condotta a tale disastro
e si prepara a rinnegarla prima coi sarcasmi,
poi con la violenza che della dittatura è pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di se stessa.
E prima che nel sangue, nel ridicolo.

- Platone -
La Repubblica Cap. VIII
Atene 370 A. C.


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