Morire e nascere
Del
tutto ignari della nostra esistenza
voi navigate
nei cieli aperti dei nostri limiti,
e delle
nostre squallide ferite
voi fate un
balsamo per le labbra di Dio.
Non vi è da
parte nostra conoscenza degli angeli,
né gli angeli conosceranno mai il nostro martirio,
ma c’è una
linea di infelicità come di un uragano
che separa
noi dalla vostra siepe.
Voi entrate
nell’uragano dell’universo
come coloro
che si gettano nell’inferno
e trovano il
tremolo sospiro
di chi sta
per morire
e di chi sta
per nascere.
- Alda Merini -
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