A mia figlia
Guardandoti
ancora intravedo il Tempo in cui ti materializzasti in questa vita.
La responsabilità percepita mi dipinse la mente di timore paterno
... ma fu sufficiente il tuo primo indimenticabile sorriso ...
perché tutto diventasse sereno come le promesse della Primavera.
E quando per la prima volta sentii la tua voce pronunciare :
P a a … p à
nel cuore percepii una vibrazione che risuona ancora immutata.
Ripasso.
Rivedo i tuoi occhi stupiti e innocenti che scrutavano il mondo
… mentre nella mia …
sentivo crescere negli anni la tua piccola mano.
Quante volte il mio sguardo si faceva onniveggente
per poter prevenire ogni tua mossa velocissima e azzardata !
Abbiamo attraversato gli anni ridendo e scherzando
… sognando …
e qualche volta è persino successo
piangendo.
Le tengo al sicuro nel cuore quelle memorie
che riprendo accompagnandole con un sorriso e il conforto di un sospiro.
Sei parte di me : il terzo mio battito nato
però non dal Nulla … e nemmeno per caso.
Adesso sei cresciuta e diventata donna
col senno e la forza che ti ha donato il Creatore.
E’ un misto di emozioni
notare la tua maturità che sempre più si perfeziona.
Nel tuo cuore c’è energia e calore senza limiti.
Usali
perché la loro natura continui a brillare in te
come un raggio di sole che irradia attraverso le nuvole.
Tienili sempre a portata di mano
per apprezzare e cogliere in ogni momento
l’Amore che si dona e gioca a nascondino con il Mondo.
C’è un pensiero che rimuovo sorridendo :
quando rifletto sull’uomo che ti ruberà il cuore per sempre.
Ma solo per fare di te la sua regina.
Tuo padre.
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