« Venite a
comprarmi », gridai al mattino
camminando per la strada selciata.
Spada in mano, venne il re sul suo carro.
Mi prese la mano dicendo :
« Ti comprerò col mio potere ».
Ma il suo potere non valeva nulla,
e se ne andò sul suo carro.
Nella calura del meriggio
le porte delle case erano chiuse.
Io vagavo per la strada tortuosa.
Un uomo uscì con il suo sacco d'oro.
Meditò e disse :
« Ti comprerò col mio denaro ».
Pesò le sue monete a una a una,
ma io me ne andai per la mia strada.
Era sera. La siepe del giardino
era tutta in fiore. La bella
fanciulla uscì e mi disse :
« Ti comprerò col mio sorriso ».
Il suo sorriso svanì
e si sciolse in lacrime,
e lei tornò sola nel buio.
Il sole brillava sulla sabbia,
le onde del mare si frangevano ribelli.
Un bimbo sedeva giocando con le conchiglie.
Alzò la testa e parve riconoscermi, e disse :
« Ti comprerò per nulla ».
Da quel momento
il contratto concluso quasi per gioco
fece di me un uomo libero.
camminando per la strada selciata.
Spada in mano, venne il re sul suo carro.
Mi prese la mano dicendo :
« Ti comprerò col mio potere ».
Ma il suo potere non valeva nulla,
e se ne andò sul suo carro.
Nella calura del meriggio
le porte delle case erano chiuse.
Io vagavo per la strada tortuosa.
Un uomo uscì con il suo sacco d'oro.
Meditò e disse :
« Ti comprerò col mio denaro ».
Pesò le sue monete a una a una,
ma io me ne andai per la mia strada.
Era sera. La siepe del giardino
era tutta in fiore. La bella
fanciulla uscì e mi disse :
« Ti comprerò col mio sorriso ».
Il suo sorriso svanì
e si sciolse in lacrime,
e lei tornò sola nel buio.
Il sole brillava sulla sabbia,
le onde del mare si frangevano ribelli.
Un bimbo sedeva giocando con le conchiglie.
Alzò la testa e parve riconoscermi, e disse :
« Ti comprerò per nulla ».
Da quel momento
il contratto concluso quasi per gioco
fece di me un uomo libero.
- Rabindranath Tagore -
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