Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

mercoledì 17 febbraio 2016

Stato e Natura

" La verità è che le leggi dello Stato
non possono ignorare le leggi della Natura "
 […]
“ Con quale diritto dunque,
una coppia di omosessuali (maschi o femmine) 
chiede d’adottare un bambino ?
Con quale diritto pretende d’allevare un bambino
dentro una visione distorta della Vita
cioè con due babbi o due mamme al posto del babbo o della mamma ?
E nel caso di due omosessuali maschi, con quale diritto 
la coppia si serve d’un ventre di donna per procurarsi un bambino
e magari comprarselo come si compra un’automobile ?
Con quale diritto, insomma,
ruba a una donna la pena e il miracolo della maternità ?
Il diritto che il signor Zapatero ha inventato
per pagare il suo debito 
verso gli omosessuali che hanno votato per lui ? ! ?
Io quando parlano di adozione-gay
mi sento derubata nel mio ventre di donna.
Anche se non ho bambini mi sento usata, sfruttata,
come una mucca che partorisce vitelli destinati al mattatoio.
E nell’immagine di due uomini o di due donne 
che col neonato in mezzo
recitano la commedia di Maria Vergine e San Giuseppe
vedo qualcosa di mostruosamente sbagliato.
Qualcosa che mi offende anzi mi umilia come donna,
come mamma mancata, mamma sfortunata. E come cittadina.
Sicché offesa e umiliata dico : mi indigna il silenzio, l’ipocrisia, 
la vigliaccheria, che circonda questa faccenda.
Mi infuria la gente che tace, 
che ha paura di parlarne, di dire la verità.
E la verità è che le leggi dello Stato 
non possono ignorare le leggi della Natura.
Non possono falsare 
con l’ambiguità delle parole genitori e coniugi
le Leggi della Vita.
Lo Stato non può consegnare un bambino, 
cioè una creatura indifesa e ignara,
a genitori coi quali egli vivrà
credendo che si nasce da due babbi o due mamme
non da un babbo e una mamma.
E a chi ricatta con la storia dei bambini senza cibo o senza casa
( storia che oltretutto non regge in quanto la nostra società
abbonda di coppie normali e pronte ad adottarli ) rispondo :
un bambino non è un cane o un gatto
da nutrire e basta, alloggiare e basta.
E’ un essere umano, un cittadino, con diritti inalienabili.
Ben più inalienabili dei diritti o presunti diritti
di due omosessuali con le smanie materne o paterne.
E il primo di questi diritti
è sapere come si nasce sul nostro pianeta,
come funziona la Vita nella nostra specie.
Cosa più che possibile con una madre senza marito.
Del tutto impossibile
con due genitori del medesimo sesso. "

Intervista a sé stessa
L'apocalisse
- Oriana Fallaci -

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