Il
successo è degli individui
e non del paese e
tanto meno del governo.
E le statistiche
che corredano la notizia
delle borse di
studio fornite da Erc lo confermano.
Soltanto 13
ricercatori sui 30 italiani vincitori
resteranno in
Italia a lavorare.
Gli altri sono già
tutti all'estero.
Ma il vero
disastro è che tra quei 302 vincitori
ce ne sono
moltissimi che si spostano per andare in altri paesi
ma tra questi non
c'è mai l'Italia.
Il
potere di attrazione del nostro paese è praticamente pari a zero.
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