Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

martedì 31 gennaio 2017

Breve storia della Verità - 5

Breve storia della Verità - 5

Economia e Verità

Poco dopo la Seconda Guerra del secolo XX,
una nuova definizione di economia è andata apparendo nelle facoltà omonime :
scienza dell’assegnazione di risorse scarseggianti.

Chi è provveduto di principi e metodo scolastici si chiede immediatamente : 
a) quali risorse " scarseggiano ? "  -  b) " chi deve/può assegnare ? "

Non gli ci vuol molto a scoprire che,
se e quando una risorsa scarseggia, ciò non è mai dovuto a cause naturali,
ma a decisioni di chi ha il potere di renderle scarse;
e che il termine " assegnazione "
esautora il capofamiglia, il piccolo contadino/imprenditore e l’anziana vedova,
autorizzando invece il burocrate pubblico e privato,
il magnate, la grande corporazione, eccetera
ad " assegnare. "

Si tratta, in parole povere, di un inganno.
La definizione naturale di economia è
scienza della produzione e distribuzione di ricchezza
dove per “ ricchezza ” si intende servizi, sia prestati da persona a persona
 sia incorporati in oggetti divenuti “ beni.

Ma c’è un corollario :
produrre ricchezza è un esercizio fisico, che ha solo bisogno di terreno sotto i piedi
e di lavoro, tanto intellettuale quanto manuale;
distribuirla è un esercizio morale dovuto a una moltitudine di operazioni :
compravendite, leggi, specialmente fiscali, donazioni, furti, frode,
malversazione e chi più ne ha più ne metta;
l’esperienza di secoli
abbondantemente dimostra cosa si nasconde dietro la frase apparentemente innocua
distribuzione di ricchezza. ”

Fanno da chiave al capire l’economia due questioni :
quella fondiaria,
praticamente dimenticata da professori e manuali,
ma esiziale da sempre nel creare quell’inspiegabile lacuna tra ricchi e poveri,
e quella monetaria,
che completa il quadro con il perverso misuso del mezzo di scambio
conosciuto come usura.

Quest’ultima
ha depistato l’intelligenza di milioni di persone dalla ricchezza reale alla crematistica,
cioè l’illusione che “ essere ricco ” equivale ad “ avere molto denaro.

 Sviluppi il punto chi vuole e può, meglio se armato di filosofia Scolastica.

Silvano Borruso
- da Accademia della Libertà -
continua
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