43. Vivere nel presente
Noi non viviamo mai nel presente.
Anticipiamo il futuro, troppo lento ad arrivare, come per affrettarne il corso,
o ricordiamo il passato, troppo rapido nel passare, come per fermarlo.
Vaghiamo, imprudenti, in tempi che non ci appartengono
e non pensiamo affatto al solo che ci appartiene;
vanamente preoccupati di quelli che non sono che un nulla,
senza riflettere fuggiamo l’unico tempo che abbia realtà.
È che il presente per lo più ci ferisce.
Lo nascondiamo alla nostra vista perché ci fa star male
e se è piacevole è allora spiacevole vederlo passare.
Tentiamo di farlo durare verso il futuro
e ci preoccupiamo di predisporre cose
che non sono affatto sotto il nostro controllo
perché sono in un tempo – il futuro –
che non siamo affatto sicuri di riuscire a vivere.
Ciascuno esamini i propri pensieri.
Li troverà tutti diretti verso il passato o verso il futuro.
Non pensiamo quasi affatto al presente,
e se lo facciamo è solo per trarne lumi per organizzare il futuro.
Il presente non è mai il nostro scopo.
Così non viviamo mai, ma aspettiamo di vivere,
e preparandoci sempre ad essere felici
finiamo per non esserlo mai.
- Balise Pascal -
P e n s i e r i
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