Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 20 settembre 2017

Differenze da distruggere

La formazione omologata degli individui


[...]
Di fatto i governanti, provvedendo a educare tutti con le scuole di Stato,
 hanno dettato anche il tipo di insegnamento cui i sudditi debbono essere sottoposti,
tipo d'insegnamento che possiamo riassumere nel dato che segue :
gli studenti debbono studiare in modo da non imparare nulla, o quasi.
Per prima cosa non debbono imparare a « pensare »,
a che cosa serva « pensare », a che cosa serva « conoscere »;
di conseguenza, debbono imparare tutto senza imparare nulla su di sé,
sulla propria vita, sul proprio ambiente, sul proprio gruppo,
sulla propria storia, sulle istituzioni e sul potere che le regge.
Sembra evidente che tutto questo
sia stato programmato in vista dell'ideologia di chi comanda in Europa,
o almeno di quello che si suppone sia questa ideologia :
l'omogeneizzazione mondiale, la formazione di persone tutte uguali :
i « cittadini del mondo. »
È obbligatorio, pertanto,
insegnare ai ragazzi quale sia la verità sul sesso stabilita dal Potere.
Non quella che il bambino vede, sente, tocca su di sé da quando è nato,
quella della natura che ha fornito il pene e l'utero per la prosecuzione della specie,
Dna diversi fra maschi e femmine,
così come ha fornito gli occhi per vedere, i polmoni per respirare,
ma quella del gender ( termine che non viene mai tradotto vista la sua ambiguità ).
Che poi ovviamente
è quella imposta dagli omosessuali « maschi » e che l'Italia ha approvato :
si è maschi o femmine, o anche trans,
se l'individuo crede o pensa o desidera, o « sente » di esserlo.
[...]

Quello che abbiamo davanti oggi, dunque, in Occidente,
è il mondo della non-forma
che pretende di diventare modello prevalente sulla forma.
È ciò cui tende il Laboratorio per la Distruzione : nulla è più debole della non-forma.
Come è ovvio,
sul grigio cui si sta riducendo l'Europa, debolissimo di per sé,
vincerà il « nero ».



Nessun commento: