Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

martedì 19 dicembre 2017

Cicli economici e decadenza

L'Occidente sull'orlo del fallimento

Ma forse l'arma per impedirlo è araba

[...]
L’idea geniale del filosofo maghrebino fu di applicare ai fenomeni sociali
gli studi di Aristotele sulla generazione e corruzione delle forme di vita.
Secondo Ibn Khaldun,
ogni ciclo storico è composto da una fase di ascesa,
caratterizzata dall’accumulazione di ricchezza e dai valori tradizionali,
e da una fase di decadenza, caratterizzata dalla perversione dei costumi,
da una tassazione sempre più elevata e dal lusso.
La generazione ha in sé i semi della degenerazione,
la degenerazione ha in sé i semi della successiva generazione.
Il punto apicale dello sviluppo coincide con l’inizio della corruzione.
In questa fase proliferano le scienze speculative e le arti,
finanziate con il surplus accumulato nella fase precedente.
era insomma ben consapevole di essere, lui stesso in quanto intellettuale,
contemporaneamente un prodotto del boom economico e un segnale della decadenza.
[...]
... la vita media di un’impresa nel 2007 era di 12 anni mentre nel 1990 era il doppio.
I cicli di generazione e corruzione si accavallano a un ritmo sempre più frenetico :
innovare, in questo contesto, significa riuscire a gabbare il ciclo :
sostituire in corsa un’azienda declinante con un’azienda performante.
[...]
Ibn Khaldun definiva la durata del ciclo di vita di uno Stato entro i 120 anni,
ovvero tre generazioni di una durata di quarant’anni ciascuna :
una durata che pressapoco potrebbe equivalere a quella del Secolo Americano,
a seconda di dove ne situiamo l’inizio e soprattutto la fine.


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