Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

sabato 17 marzo 2018

Ladri del Patrimonio divino del Tempo

Il reato che nessuno contrasta

[...]
L’usuraio è un ladro particolare, perché, anche se non turba l’ordine pubblico
( nec turbat rem publicam )
il suo furto è particolarmente odioso, proprio perché ruba a Dio.
Cosa vende in effetti l’usuraio se non il tempo che intercorre
tra il momento in cui presta e quello in cui viene rimborsato con l’interesse ?
Ma il tempo non appartiene che a Dio.
Ladro di tempo, l’usuraio è un ladro del patrimonio di Dio.

Gli usurai perciò peccano contro natura,
perché pretendono di far generare una cosa da un’altra senza alcun intervento.
Il denaro dunque si genera dal denaro,
come un cavallo da un cavallo o un mulo da un mulo.
Siamo contro natura.

Oltre a ciò gli usurai sono ladri ( latrones )
dal momento che non vendono null’altro che l’attesa di denaro cioè il tempo,
i giorni e le notti.
Ma il giorno è quel tempo della luce e della notte che solo Dio può possedere.
[...]
Dante nutre profondo disprezzo : li definisce gente mesta
e li paragona a cani il cui dolore scoppia dagli occhi e,
come questi in estate con il muso e con i piedi
quando sono morsi da pulci, mosche o tafani si dimenano,
allo stesso modo gli usurai si grattano e si riparano con le mani dalla sabbia infuocata.

Il contrappasso vuole che alla calma serafica della vita parassitaria
segua nell’inferno un movimento continuo che li faccia impazzire :
perciò il grattarsi ed il soccorrersi con le mani per schermirsi dalle piogge di fuoco.
Tuttavia il loro sguardo è basso e si pasca, si sazia,
nel contemplare la borsa che pende dal loro collo.


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Il Tempo non è solo una questione Metafisica
piuttosto che un'equazione matematica :
per noi uomini coincide con la Vita reale di ognuno.

Dunque ... sono ladri due volte.

Contro usura

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