Parlano i fatti non le intenzioni
“ Il concetto di stabilità monetaria muta nel tempo,
insieme con le condizioni tecnologiche e istituzionali che la determinano.
Tra l’Ottocento e il Novecento
anche l’Italia passa da un sistema in cui la moneta è di metallo prezioso,
o in esso convertibile, a uno di moneta puramente fiduciaria.
Nel primo,
la stabilità monetaria è sancita dal mantenimento della convertibilità della valuta in oro
alla parità prefissata.
L’Italia sostanzialmente ci riesce :
alla vigilia della prima guerra mondiale, nonostante alcuni periodi di non convertibilità,
l’indice dei prezzi è allo stesso livello del 1861.
Questa stabilità è percepita come lo stato naturale delle cose.
Con il prevalere della moneta cartacea
l’innovazione istituzionale in campo monetario è radicale.
Si affermano le moderne banche centrali,
si definiscono norme, regole, organizzazioni,
necessarie per il governo di una moneta
il cui valore non è più ancorato a quello di un metallo,
ma è completamente basato sulla fiducia. ”
- Mario Draghi -
_________________________________________________________________________
Letto il testo di rimando
ascolta ... ascolta ... ascolta e ancora ascolta
ciò che diceva in prof. Auriti in questa intervista
e poi medita ... medita ... medita e ancora medita
su quelle parole.
L’accettazione della moneta e del suo valore
scaturiscono dall’accettazione della collettività !
Ma si sa
la collettività di questi argomenti può anche venirne a conoscenza.
L'importante che non li comprenda fino in fondo.
Solo per inciso : dicesi " fiducia "
l'atteggiamento tenuto verso gli altri
risultato da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni
per cui si confida nelle altrui possibilità
da cui scaturiscono sentimenti di sicurezza e tranquillità.
Infatti
...
Nessun commento:
Posta un commento