Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 5 aprile 2018

Diritti sotto scacco

Dati sanitari alle multinazionali senza consenso

I nostri dati personali, a partire probabilmente da quelli sanitari,
potranno finire nelle mani delle multinazionali, a scopi di ricerca scientifica o statistici.
Senza bisogno del consenso dell'interessato e senza nemmeno doverlo avvisare.

Il tutto è stato autorizzato, a sorpresa,
da due articoli comparsi nella " legge europea 2017 " 
( la 167, con cui l'Italia recepisce obblighi comunitari )
uscita in Gazzetta ufficiale la scorsa settimana.
Ed entrata in vigore già dal 12 dicembre.
[...]
In particolare, la legge appena uscita
anticipa il regolamento europeo (Gdpr) che entra in vigore a maggio 2018;
ma lo fa con una tale genericità e permissività da preoccupare gli esperti.
" Tra qualche giorno sarà possibile dare, per scopi di ricerca scientifica o statistici,
tutti i dati degli italiani,
con la sola tutela di un'autorizzazione da parte del Garante Privacy
prevista in modo troppo generico dalla norma ",
dice Francesco Pizzetti, ex garante della privacy
e docente ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università di Torino.
" La norma non prevede infatti il diritto dell'utente a essere informato
né ad accedere a questi dati.
Vincola l'autorizzazione del Garante solo al fatto che i dati siano anonimizzati
e che sia rispettato il principio di minimizzazione dell'utilizzo.
Ossia che siano usati solo quelli che servono per quella ricerca scientifica ",
aggiunge.
[...]
Di base, c'è una questione più ampia,
che investe i fondamentali stessi della democrazia.
Le risorse per fare avanzare la medicina
- con l'intelligenza artificiale, per esempio -
sono sempre di più nelle disponibilità di soli grandi soggetti privati
e sempre meno dello Stato.
La sfida per i Governi è trovare modi per conciliare questa situazione
con due diritti dei cittadini : alla salute e quello alla privacy.

Approfondimento...
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Tutto ovviamente nell'interesse del cittadino.


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