Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

mercoledì 9 maggio 2018

Mefistofeliche promesse

Corruzione del pensiero e del linguaggio

Centosettant'anni dopo la celebre definizione di Metternich,
l'Italia sembra tornata ad essere nulla più di “ un'espressione geografica ”.
So che non si tratta di una valutazione accettata ma quel che io vedo,
e che chiedo di confutare a chi vi riuscisse,
è un Paese spogliato d'ogni sovranità e in crisi d'identità,
con in tasca una moneta straniera, Berlino per capitale effettiva,
un inglese impostore eletto a nuova madrelingua
ed il relativismo culturale a sovrintender le menti in vece di religione di Stato.

[...]Fu la Cancelliera Merkel in persona poi,
una volta vinta la campagna d'estate dello spread,
a dichiarare ufficiosamente il “ protettorato tedesco ”,
dettando punto per punto l'agenda politica di Roma con la famigerata formula
- evoluzione delle antiche condizioni di pace -
dei “ compiti a casa ”.
 Da allora Berlino dispone,
magari per mezzo dei suoi ventriloqui di Bruxelles,
e Roma esegue,
vergando con le lacrime e il sangue degli italiani 
quaderni su quaderni di “ compiti a casa
[...]
... alla docile accettazione del giogo tedesco
è andato aggiungendosi, da qualche tempo,
uno spettacolo altrettanto mortificante, ma ancor meno comprensibile :
l'oblio organizzato della lingua italiana,
ovvero dell'ultimo retaggio ancora intatto della nostra identità nazionale.
[...]
La sostituzione strisciante dell'italiano con l'inglese
non riguarda solo l'istruzione universitaria.
Da quest'anno, infatti,
gli studenti di tutte le scuole secondarie dovranno assistere,
oltre alle consuete ( e, intendiamoci, sacrosante ) lezioni “ di ” inglese,
anche a lezioni “ in ” inglese delle principali materie scientifiche.
Materie scientifiche, forse non lo sapete, come la storia.
Ma non c'è un cortocircuito logico
nel pretendere che la storia d'Italia venga insegnata in inglese ?
In quella storia, quantomeno, sembrerebbe mancare qualcosa.
Qualcosa di enorme.
[...]
Dovendo pagare il mio tributo alla cultura anglosassone,
consentitemi di parafrasare un micidiale fustigatore dei “ modernisti ” d'ogni tempo
quale fu, e continua ad essere, George Bernard Shaw.
 Anche io, come lui,
 " ... non credo sia necessario essere stupidi per parlare inglese tra italiani,
ma certamente aiuta.
"
[...]
Il buio di ieri contro la luce del domani che stiamo costruendo oggi ... 
Non so voi ma io, se mi fermo a considerare il presente,
fatico ad immaginare qualcosa di più buio di questo Oscurantismo Illuminista
e di questa mefistofelica promessa di consegnarci Tutto,
ma solo se, prima, avremo accettato di prostrarci al Nulla.

Approfondimento...

Nessun commento: