La porta chiusa che non dá risposte
https://www.youtube.com/watch?v=0bjB-IWEYI0&ab_channel=SergeiEgorov
E Poi ?
Quante volte ci avevano pensato nei giorni luminosi della Pazzia
felice.
Ma risposte non ne sapevano trovare.
Un eterno momento di smarrimento era bastato loro a consigliare di non
cercarne.
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La verità che temi è quella che normalmente ignori … ed è istintivo :
se davanti hai un abisso lo sguardo si aggrappa a un appiglio
- e mentre il pensiero oscilla col corpo che si tiene sul ciglio
e si raggruma davanti al volo terrificante nello strapiombo -
mezzo metro di terra sotto i piedi impauriti
assume l'ampiezza dei chilometri della tua vita.
Mezzo metro è il tuo universo
e può splendere di stelle nel buio della notte.
Le nostre fragili sicurezze crescono nell'incertezza :
un riparo precario
è una fortezza per il Viandante sorpreso da una tempesta
notturna.
Una trave scampata chissà come al naufragio
fa sperare la salvezza nell'orrore della burrasca.
Chi sa vivere un Sogno come fosse Realtà
sfiora il fuoco tranquillo e non teme la furia che intorno divampa.
E Poi ?
Nemmeno stavolta c'era una risposta ... e l'uno non chiedeva
all'altro.
La porta che s'apriva dopo la valigia chiusa …
il velo di lacrime negli occhi così grandi e belli
incredibilmente stanchi sotto quel caschetto di capelli color dell’oro
antico
… e quei rari fili d'argento …
erano per la prima volta la verità così tanto temuta che non si può
ignorare.
Ormai di parole era fatto anche il loro silenzio.
Insuperabili le incapacità di muoversi … opporsi
di inventare qualcosa che restituisse la chiave del Tempo e la regia dei
fatti.
Teatro e vita … sogno e speranza … pazzia e ragione
per la prima volta non sapevano scambiarsi i ruoli e non
comunicavano.
Per la prima volta tra loro il Tempo imponeva le sue leggi :
Ieri era il loro passato … il tempo vissuto
e quello che stava accadendo significava che il loro tempo era
finito.
Cominciava un Oggi … senza luce né calore.
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E Poi ?
Poi … sarà la Vita che li vivrà. Poi … sarà la Vita che li
divorerà.
E Poi ?
La porta si era chiusa : risposte pensavano di averne trovate.
Un lunghissimo istante di normalità.
Mezzo metro di terra che non poteva bastare.
Un riparo precario che in una notte tempestosa non può
riparare.
La pazzia felice che avevano curato finché erano stati normali e
infelici.
Quando giunge una certezza … la verità muore.
Accarezzava le sfumature dorate e i rari fili d'argento dei suoi
capelli.
Accarezzava senza fermarsi la mano che lo accarezzava.
Non lo disse … sapendo che lei sapeva :
la porta che si chiudeva alle spalle non avrebbe diviso.
Partiva volontario in una guerra che non era la sua
- come il soldato che la Patria chiama -
e lei
andava richiamata in una guerra che non le apparteneva.
Normalità.
Nel muro che separa Equilibrio e Pazzia
- quello che divide il teatro dalla vita -
c’ è un buco … un varco nascosto.
Là
- qualche volta … prima o poi -
s’incontreranno come disertori al confine tra il Sogno e la
Realtà
sospesi tra una perfetta melanconica salute mentale e la Pazzia felice.
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E Poi ?
Chiudi pure tutte le porte che vuoi.
Tanto ... risposte non ne troverai.
Al ' An
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