Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 1 febbraio 2024

Quoziente intellettivo mondiale

Quoziente intellettivo mondiale

La conoscenza lessicale e la complessità linguistica sono in calo.
Non solo usiamo un vocabolario ridotto
ma stiamo anche perdendo sottigliezze linguistiche
cruciali per un pensiero approfondito.

Questo il pensiero di uno che pare saperne abbastanza al riguardo
👇

« Il Quoziente Intellettivo medio della popolazione mondiale sta diminuendo.
Una delle cause è l'impoverimento del linguaggio.
Diversi studi
dimostrano infatti la correlazione tra la diminuzione della conoscenza lessicale
(e l'impoverimento della lingua)
e la capacità di elaborare e formulare un pensiero complesso.
La graduale scomparsa dei tempi
(congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato)
dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente
limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo.
Un altro esempio: eliminare la parola " signorina " (ormai desueta)
non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola
ma anche promuovere involontariamente l'idea
che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.
Meno parole e meno verbi coniugati
implicano meno capacità di esprimere le emozioni
e meno possibilità di elaborare un pensiero.
Gli studi hanno dimostrato
come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi
direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole.
Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
La storia è ricca di esempi, e molti libri
( 1984, di George Orwell - Fahrenheit 451 di Ray Bradbury )
hanno raccontato come tutti i regimi totalitari abbiano sempre ostacolato il pensiero
attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.

Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici.
E non c'è pensiero senza parole.
Facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti.
Insegniamo e praticare la lingua nelle sue forme più diverse.
Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata.
Perché in questo sforzo c'è la libertà.
Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia
sfrondare la lingua dei suoi “ difetti ”, abolire i generi, i tempi, le sfumature
tutto ciò che crea complessità
sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Non c'è libertà senza necessità.
Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza. »

- Christophe Clavé -
Oltre a quanto sopra esposto
va considerata anche la scarsa propensione alla scrittura manuale
... sostituita da quella con la tastiera ...
che altera e atrofizzata aree cerebrali
con conseguente notevole diminuzione della capacità di astrazione.

Ma c'é anche chi queste considerazioni le contesta

La pensi ognuno come meglio crede
( usando però il proprio cervello ... e tirando le proprie conclusioni )

Come sintesi un sorriso che male non fa

Avviso esposto sulla vetrina di un mobiliere :
Si vendono letti a castello per bambini di legno
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