Delatore e delazione
È delatore
chiunque per lucro, vendetta personale, servilismo verso chi comanda
chiunque per lucro, vendetta personale, servilismo verso chi comanda
... o altri motivi ...
denuncia segretamente agli Enti preposti
... anche in forma anonima ...
fatti di rilevanza politica o giuridica commessi o tentati da altri.
Da cui il sostantivo femminile delazione
... come agile strumento di vendette e facili vantaggi ...
oggi trasformata nella politicamente corretta locuzione
“ assunzione di responsabilità del cittadino ”
🔃
Sul finire dell'anno, un delatore travolse il cavaliere romano Clutorio Prisco
già beneficiato da Tiberio con una somma di denaro per un carme famoso
in cui piangeva la morte di Germanico; l'accusa era di aver composto
durante una malattia di Druso, un altro carme che, pubblicato in caso di morte
gli avrebbe assicurato un premio ancora più grande.
Clutorio l'aveva recitato in casa di Publio Petronio
alla presenza della suocera di questi, Vitellia, e di molte donne della nobiltà
per vanità di scrittore.
Di fronte al delatore, mentre le altre, indotte dalla paura
confermarono i fatti con la loro testimonianza
solo Vitellia affermò di non aver udito nulla.
Ebbero, però, maggior credito le accuse di chi gli preparava la rovina
e, su proposta del console designato Aterio Agrippa
venne richiesta per l'accusato la pena di morte.
Tacito - Annales
Libro 3 paragrafo 49
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