Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

domenica 8 novembre 2020

Il contadino saggio

Il contadino saggio


C’era una volta, in un villaggio cinese, un vecchio contadino 
che viveva con suo figlio e un cavallo, che era la loro unica fonte di sostentamento. 

Un giorno, il cavallo scappò lasciando l’uomo senza possibilità di lavorare la terra. 

I suoi vicini accorsero da lui per mostrargli la loro solidarietà
dicendosi dispiaciuti per l’accaduto.
Lui li ringraziò per la visita, ma domandò loro :
Come fate a sapere se ciò che mi è successo è un bene o un male per me ? Chi lo sa !
I vicini, perplessi dall’atteggiamento del vecchio contadino, andarono via.

Una settimana dopo, il cavallo ritornò alla stalla
accompagnato da una grande mandria di cavalli.
Giunta la notizia agli abitanti del villaggio, questi tornarono a casa del contadino
congratulandosi con lui per la buona sorte.
Prima avevi solo un cavallo ed ora ne hai molti, è una grande ricchezza. 
Che fortuna ! ” dissero.
Grazie per la visita e per la vostra solidarietà
- rispose lui -
ma come fate a sapere che questo è un bene o un male per me ?
I vicini, ancora una volta
rimasero sconcertati dalla risposta del vecchio contadino
e se ne andarono via.

Qualche tempo dopo, il figlio del contadino
nel tentativo di addomesticare uno dei nuovi cavalli arrivati
cadde da cavallo rompendosi una gamba.
I vicini premurosi tornarono a far visita al contadino
dimostrandosi molto dispiaciuti per la disgrazia.
L’uomo ringraziò per la visita e l’affetto di tutti e nuovamente domandò :
Come potete sapere se l’accaduto è una disgrazia per me ?
Aspettiamo e vediamo cosa succederà nel tempo.
Ancora una volta
la frase del vecchio contadino lasciò tutti stupefatti e senza parole
e se ne andarono increduli.

Trascorsero alcuni mesi ed il Giappone dichiarò guerra alla Cina.
Il governo inviò i propri emissari in tutto il paese
alla ricerca di giovani in buona salute da inviare al fronte in battaglia.
Arrivarono al villaggio e reclutarono tutti i giovani
eccetto il figlio del contadino che aveva la gamba rotta.

Nessuno dei ragazzi ritornò vivo.
Il figlio del contadino invece guarì e i cavalli furono venduti
procurando una buona rendita.
Il saggio contadino passò a visitare i suoi vicini per consolarli ed aiutarli
come loro si erano mostrati solidali con lui in ogni situazione.
Ogni volta che qualcuno di loro si lamentava, il saggio contadino diceva :
Come sai se questo è un male ?
e se qualcuno si rallegrava troppo, gli domandava :
Come sai se questo è un bene ?

Gli uomini di quel villaggio
capirono allora l’insegnamento del saggio contadino
che li esortava a non esaltarsi e a non lasciarsi abbattere dagli eventi
accogliendo sempre ciò che è
consapevoli del fatto che, al di là del bene e del male
tutto potrebbe rivelarsi diverso da come appare.


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