Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

giovedì 25 febbraio 2021

I Classici

I Classici

… i classici servono a capire chi siamo e dove siamo arrivati
e perciò gli italiani sono indispensabili proprio per confrontarli agli stranieri
e gli stranieri sono indispensabili proprio per confrontarli agli italiani.

… dovrei riscriverlo ancora una volta
perché non si creda che i classici vanno letti perché « servono » a qualcosa.
La sola ragione che si può addurre
è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici.


1
 … sono quei libri di cui si sente dire di solito: « sto rileggendo... » e mai « sto leggendo... »

2
 Si dicono classici quei libri che costituiscono una ricchezza per chi li ha letti e amati;
ma costituiscono una ricchezza non minore
per chi si riserba la fortuna di leggerli per la prima volta nelle condizioni migliori per gustarli.

3
I classici sono libri che esercitano un'influenza particolare
sia quando s'impongono come indimenticabili
sia quando si nascondono nelle pieghe della memoria
mimetizzandosi da inconscio collettivo o individuale.

D'un classico ogni rilettura è una lettura di scoperta come la prima.

5
 D'un classico ogni prima lettura è in realtà una rilettura.

6
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire.

7
I classici sono quei libri che ci arrivano portando su di sé
la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra
e dietro di sé la traccia che hanno lasciato nella cultura o nelle culture che hanno attraversato ( o più semplicemente nel linguaggio o nel costume )

8
Un classico è un'opera che provoca incessantemente un pulviscolo di discorsi critici su di sé, ma continuamente se li scrolla di dosso.

9
I classici sono libri che quanto più si crede di conoscerli per sentito dire
tanto più quando si leggono davvero si trovano nuovi, inaspettati, inediti.

10
Chiamasi classico un libro che si configura come equivalente dell'universo
al pari degli antichi talismani

11
Il « tuo » classico è quello che non può esserti indifferente
e che ti serve per definire te stesso in rapporto e magari in contrasto con lui.

12
Un classico è un libro che viene prima di altri classici
ma chi ha letto prima gli altri e poi legge quello
riconosce subito il suo posto nella genealogia.

13
È classico ciò che tende a relegare l'attualità al rango di rumore di fondo
ma nello stesso tempo di questo rumore di fondo non può fare a meno.

14
È classico ciò che persiste come rumore di fondo
anche là dove l'attualità più incompatibile fa da padrona.



… e se qualcuno obietta che non val la pena di far tanta fatica, citerò Cioran
( non un classico, almeno per ora, ma un pensatore contemporaneo
che solo ora si comincia a tradurre in italia )
« Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un'aria sul flauto. »

" A cosa ti servirà ? ” gli fu chiesto. .“ A sapere quest'aria prima di morire ".

Ripreso da :
Italiani, vi esorto ai classici
- Italo Calvino -
.l’Espresso - 28 giugno 1981 - pp. 58-68

 

Approfondimento ...

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