Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

martedì 9 marzo 2021

Obbedienza, educazione e vanità

 Obbedienza, educazione e vanità





Parole di Qoèlet, figlio di Davide, re di Gerusalemme.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto. il sole ?
Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana; gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.
Tutti i fiumi vanno al mare, eppure il mare non è mai pieno :
raggiunta la loro mèta i fiumi riprendono la loro marcia.
Tutte le cose sono in travaglio e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
Non si sazia l'occhio di guardare né mai l'orecchio è sazio di udire.
Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c'è niente di nuovo sotto il sole.
C'è forse qualcosa di cui si possa dire : « Guarda, questa è una novità ? »
Proprio questa è già stata nei secoli che ci hanno preceduto.
Non resta più ricordo degli antichi, ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria presso coloro che verranno in seguito.
Io, Qoèlet, sono stato re d'Israele in Gerusalemme.
Mi sono proposto di ricercare e investigare con saggezza tutto ciò che si fa sotto il cielo.
E' questa una occupazione penosa che Dio ha imposto, agli uomini, perché in essa fatichino.
Ho visto tutte le cose che si fanno sotto il sole ed ecco tutto è vanità e un inseguire il vento.
Ciò che è storto non si può raddrizzare e quel che manca non si può contare.
Pensavo e dicevo fra me : « Ecco, io ho avuto una sapienza superiore e più vasta
di quella che ebbero quanti regnarono prima di me in Gerusalemme.
La mia mente ha curato molto la sapienza e la scienza
Ho deciso allora di conoscere la sapienza e la scienza, come anche la stoltezza e la follia
 e ho compreso che anche questo è un inseguire il vento
perché chi accresce il sapere, aumenta il dolore.

Ecclesiaste 12:8

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